Come fare una successione: documenti, tempistiche, costi

Di cosa parliamo in questo articolo:
Chi deve fare una dichiarazione di successione?
Hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione:
- gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari – tranne se hanno espresso la volontà di rinunciare o hanno chiesto la nomina di un curatore dell’eredità – o i loro rappresentanti legali
- i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari
- gli esecutori testamentari
- i trustee
- gli amministratori dell’eredità
- i curatori delle eredità giacenti
- chi è immesso nel possesso dei beni, se non è presente il defunto o è stata dichiarata la morte presunta.
Nel caso in cui più persone siano obbligate alla presentazione della dichiarazione basterà presentarne una sola.
Se l’eredità è destinata al coniuge e ai parenti in linea retta e l’attivo ereditario ha un valore fino a 100.000 euro, e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari, allora non c’è obbligo di dichiarazione.
Come presentare la dichiarazione di successione?
La dichiarazione può essere presentata direttamente dal contribuente in via telematica tramite la dichiarazione di successione online, nominando un intermediario abilitato o, di persona, presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate usando il Modello 4.
I professionisti che volessero capire come elaborare e presentare una dichiarazione possono scegliere di frequentare il corso di successioni e volture catastali.
Tempistiche per registrare una successione
La dichiarazione di successione è un documento che deve essere presentato entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, di solito, con la data del decesso.
Documenti essenziali per la successione
Ecco i documenti essenziali per la dichiarazione di successione:
- certificato di morte
- stato di famiglia storico del defunto rilasciato in bollo dall’ufficio comunale
- atto notorio o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà – scaricabile dal sito del Comune, attestante coloro che hanno diritto alla successione, in mancanza di altri documenti come il testamento
- eventuali atti di rinuncia all’eredità
- copia autentica del verbale di pubblicazione del testamento, nel caso il defunto abbia lasciato un testamento.
Costo della successione
Quando viene ereditato anche un immobile, bisogna prima pagare le imposte – ipotecaria, catastale, di bollo -, la tassa ipotecaria e i tributi speciali, calcolati in autoliquidazione.
Per il pagamento è necessario l‘addebito su un conto aperto presso un intermediario della riscossione – convenzionato con l’Agenzia delle Entrate – e intestato al dichiarante o a chi è stata delegata la trasmissione telematica.
Se si presenta la dichiarazione presso gli uffici bisogna compilare un pdf e si può pagare con il modello F24 o con addebito in conto corrente.
L‘imposta di successione può essere pagata a rate – importi inferiori a 1.000 euro – in questo modo:
- almeno il 20% del totale deve essere versato entro 60 giorni dalla notifica dell’avviso di liquidazione
la parte restante, è versata in 8 rate trimestrali (dodici, nel caso di importi superiori a ventimila euro), insieme agli interessi calcolati dal primo giorno successivo al pagamento della rata iniziale. Le rate scadono l’ultimo giorno di ogni trimestre.
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