Interventi di edilizia libera: quali sono? L’elenco aggiornato

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Se sei un professionista nel settore dell’edilizia, saprai quanto sia complesso il processo di ottenere permessi e autorizzazioni per gli interventi edilizi. Tuttavia, esiste una categoria di lavori chiamata “edilizia libera” che può semplificare notevolmente le cose.

In questo articolo vogliamo vedere in dettaglio quali sono gli interventi di edilizia libera e forniremo un elenco aggiornato per aiutarti a comprendere appieno le opzioni disponibili. Continua a leggere per scoprire tutto ciò che devi sapere!

Cosa sono gli interventi di edilizia libera?

Nel Glossario Edilizia Libera, questi interventi si riferiscono a una categoria di lavori edilizi che possono essere eseguiti senza richiedere un permesso di costruire o una comunicazione esplicita al Comune. Questa possibilità semplifica il processo burocratico e consente ai proprietari di effettuare alcuni tipi di interventi in modo più rapido ed efficiente. Tuttavia, è importante notare che anche per gli interventi di edilizia libera è necessario rispettare le normative vigenti in materia di sicurezza e urbanistica regionale.

Elenco aggiornato degli interventi di edilizia libera

Quali sono gli interventi che rientrano nell’edilizia libera? Vediamoli nel dettaglio:

  1. interventi di manutenzione ordinaria: riparazione, sostituzione o rinnovamento delle finiture esterne di un edificio, senza modificarne i caratteri originali. Tra questi rientrano: sostituzione di piastrelle, riparazione di facciate, tinteggiatura esterna;
  2. eliminazione di barriere architettonichelavori volti a rendere gli edifici accessibili alle persone con disabilità. Tra questi rientrano: installazione di rampe di accesso, ascensori interni, allargamento di porte;
  3. opere temporanee per attività di esplorazione del sottosuolo: lavori temporanei finalizzati all’esplorazione del terreno sottostante. Esempi di interventi sono: indagini geologiche, ricerche, studi del suolo;
  4. costruzione di piccoli manufatti esterni: realizzazione di piccoli manufatti che non alterano in modo significativo la sagoma dell’edificio. Esempi di interventi sono: pergolati, gazebi, piccoli muri di contenimento;
  5. installazione di impianti tecnologici: installazione di impianti tecnologici che non richiedono opere murarie significative. Tra questi rientrano: impianti fotovoltaici, impianti di climatizzazione, impianti di sicurezza;
  6. Interventi di manutenzione straordinaria di modesta entità: lavori di manutenzione straordinaria che non comportano modifiche sostanziali alla struttura dell’edificio. Esempi di interventi sono: riparazione di infiltrazioni, risanamento di piccoli danni strutturali.

SCIA e CILA: due alternative per interventi di edilizia libera

Oltre ai lavori di edilizia libera che non richiedono alcuna comunicazione o permesso specifico, esistono due procedure che possono essere utilizzate per interventi di modesta entità: la SCIA e la CILA. Entrambe offrono un’opzione semplificata per avviare alcuni interventi senza la necessità di un permesso di costruire completo.

La SCIA (la Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è una procedura semplificata che consente di avviare determinati lavori mediante una segnalazione al Comune, accompagnata dalla documentazione tecnica necessaria. Questa procedura è adatta per interventi di modesta entità, come piccoli ampliamenti o modifiche interne, che non comportano variazioni strutturali significative.

D’altra parte, la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) è una procedura che permette di iniziare lavori di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione edilizia senza richiedere un permesso di costruire completo. La CILA richiede l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la conformità degli interventi alle normative vigenti. È importante notare che la CILA è limitata a interventi che non riguardano modifiche strutturali o di destinazione d’uso dell’edificio.

Considerazioni importanti

È fondamentale tenere presente alcune considerazioni quando si effettuano interventi di edilizia libera, e più in generale quando si ha a che fare con i diversi titoli abitativi edilizi. In primo luogo le normative regionali e di sicurezza. Nonostante non sia necessario richiedere un permesso specifico, è obbligatorio rispettare le normative vigenti in materia di sicurezza e urbanistica regionale. Garantisci che i tuoi lavori siano conformi alle disposizioni di legge per tutelare la sicurezza e il benessere di tutti.

In secondo luogo è necessario verificare se la tua proprietà è soggetta a vincoli ambientali, come la protezione di beni artistici o paesaggistici. Assicurati di consultare gli enti locali competenti per informazioni aggiornate e rispetta i vincoli eventualmente presenti nella tua zona.

Ed infine, la responsabilità del professionista. Come professionista del settore, hai la responsabilità di fornire servizi di qualità e conformi alle normative vigenti. Assicurati di essere informato su tutte le norme e le regolamentazioni pertinenti per offrire un servizio professionale e affidabile ai tuoi clienti.

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