Impianto fotovoltaico a isola: come funziona e dove può essere installato un impianto fotovoltaico ad isola
Camper, baite isolate, impianti di pompaggio acqua, lampioni solari, piccoli complessi sportivi … quali sono le location più indicate per installare un impianto fotovoltaico a isola?

Un impianto fotovoltaico a isola non è altro che un particolare tipo di impianto fotovoltaico autonomo rispetto alla rete elettrica pubblica. Un impianto in grado di funzionare e produrre energia anche nel caso di completa assenza di collegamento alla rete elettrica. Già da questa prima definizione è facile comprendere come un impianto fotovoltaico a isola risulti essere strettamente legato a diversi fattori, quali:l a zona di installazione; il periodo di utilizzo; la tipologia di utenza, se utilizziamo corrente continua o alternata; i carichi da collegare.
Di cosa parliamo in questo articolo:
Struttura e funzionamento di un impianto fotovoltaico a isola: come si costruiscono e con quali componenti si realizzano gli impianti fotovoltaici isolati?
Un impianto fotovoltaico a isola si compone di:
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moduli solari fotovoltaici: esposti al sole generano energia elettrica, sotto forma di corrente e tensione continua. Il loro numero e i relativi collegamenti dipendono dal dimensionamento effettuato;
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batterie di accumulo: in esse viene accumulata l’energia proveniente dai moduli solari. Bisogna fare attenzione ad utilizzare batterie specifiche per impianti fotovoltaici, che sono differenti dalle normali batterie per autotrazione. Le batterie più adatte sono quelle con la piastra positiva tubolare. La scelta del tipo e della capacità della batteria è molto importante per la durata di vita della batteria stessa che può superare anche i 10 anni di vita;
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centralina solare: regola la carica e la scarica delle batterie, che sono l’elemento più critico del sistema. E’ un po’ il “cervello” dell’impianto, che gestisce l’alimentazione dai moduli e il consumo delle utenze;
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inverter: è un dispositivo elettronico che trasforma la tensione e la corrente da continua ad alternata. In tal modo l’utente può avere la normale libertà nell’utilizzo di apparecchi che richiedono la 220 Vca, come è solitamente nelle nostre abitazioni.
Quali sono le principali applicazioni pratiche di un impianto fotovoltaico a isola? In quali contesti abitativi e/o produttivi può davvero rappresentare una soluzione fondamentale?
Un impianto fotovoltaico a isola rappresenta senza ombra di dubbio la migliore soluzione possibile per ovviare alla mancanza della rete elettrica. Una caratteristica più diffusa di quanto si possa immaginare. Anche in Italia infatti sono tante le aree e gli edifici non collegati, per diversi motivi, alla rete elettrica. In queste situazioni limite gli impianti fotovoltaici a isola rappresentano una soluzione ottimale, nonché la miglior decisione possibile in ottica eco-sostenibile
Un impianto fotovoltaico a isola può essere impiegato per alimentare ripetitori radiotelevisivi posti in aree isolate oppure per l’illuminazione di strade e giardini, per le fermate dei mezzi pubblici e in generale per la segnaletica stradale. Una soluzione eco-sostenibile sempre più utilizzata anche in Italia.
Ma non solo. Un impianto fotovoltaico ad isola riveste un importanza potremo dire sociale.Questo tipo di impianti sono infatti particolarmente utili in aree povere del mondo dove possono essere utilizzati per alimentare refrigeratori, o per alimentare dei piccolo impianti di pompaggio acqua.
Ma è sicuramente l’utilizzo in ambito residenziale e turistico ad aver segnato un decisivo input alla definitiva diffusione di questa tipologia di impianti fotovoltaici autonomi. Case vacanze, camper, rifugi montani, roulotte, sono i principali protagonisti di quello che in tanti tra i tecnici stanno cominciando a definire boom degli impianti fotovoltaici ad isola.
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