Energia solare fotovoltaica: vantaggi, svantaggi, come funziona

L’energia solare fotovoltaica rappresenta un’opportunità e una risorsa importante per il nostro futuro. Più in generale sappiamo che negli ultimi anni, è cresciuto l’interesse e l’attenzione verso le fonti energetiche rinnovabili che ridurranno sempre più la nostra dipendenza dai combustibili fossili e dalle numerose fonti non rinnovabili.

Vediamo più nel dettaglio che cos’è l’energia solare fotovoltaica e come funziona.

Cos’è l’energia solare fotovoltaica

L‘energia solare fotovoltaica è l’energia che si ottiene tramite l’uso di pannelli fotovoltaici. Si chiama, invece, energia solare termica quella che si ottiene dai pannelli termici. Entrambi i tipi di energia sono, però, ottenuti dalla radiazione solare.

Esiste, poi, anche l’energia solare termodinamica che, invece, si ottiene abbinando all’impianto solare termico una pompa di calore.

Come funziona l’energia solare fotovoltaica

Come dicevamo l’energia solare fotovoltaica viene creata tramite l’uso di pannelli fotovoltaici. 

I pannelli fotovoltaici sono composti da celle fotovoltaiche che contengono un materiale semiconduttore – come il silicio – che permette la trasformazione dell’energia solare in energia elettrica. Quando il materiale viene colpito dalla radiazione solare genera un flusso di corrente elettrica tramite il movimento di elettroni.

Una delle tipologia di impianto fotovoltaico è l’impianto fotovoltaico a isola che è autonomo: produce energia solo per le utenze a cui è collegato ed è abbinato a delle batterie di accumulo per avere energia da usare nei vari momenti della giornata.

Vantaggi e svantaggi

L’uso dell’energia solare fotovoltaica ha vantaggi e svantaggi.

Installare un impianto fotovoltaico ha un costo iniziale importante che, però viene ammortizzato nel tempo. Per un impianto da 3 kW servono circa 4.500-7.500 euro è possibile recuperare l’investimento in circa 5 anni.

D’altra parte l’impianto permette di avere energia elettrica a un costo più basso. Se si opta per un impianto con accumulo il risparmio sulla bolletta può arrivare al 80%.

Un altro svantaggio potrebbe essere la non continuità della produzione di energia elettrica per via dell’alternarsi di giorno e notte, ovvero ore di buio. Questo si può ovviare con un impianto fotovoltaico con accumulo.

Inoltre, la valutazione del costo dell’impianto, dovrebbe considerare anche:

• il risparmio constante sulla bolletta;
• i conguagli ricevuti dalla vendita dell’energia non usata (sistema scambio sul posto o ritiro dedicato);
• le detrazioni fiscali che possono garantirti il recupero dal 50% al 90% della spesa sostenuta.

Tipi di fotovoltaico

Ci sono tre tipologie principali di pannelli fotovoltaici in commercio:

• pannelli in silicio monocristallino, anche detti “monocristallini“: sono tra i più costosi e vengono usati per sfruttare al massimo la superficie disponibile; è il pannello che ha bisogno della superficie minore
  
• pannelli in silicio policristallino, o “policristallini“: sono molto sensibili agli ombreggiamenti che possono causare improvvisi  o temporanei cali di rendimento per cui, spesso, serve accoppiare microinverter e ottimizzatori
  
• pannelli in silicio amorfo, o “a film sottile“: può rivestire intere facciate di edifici. Funziona anche sui grandi tetti non ben esposti ai raggi del sole o non perfettamente orientati. Lavorano bene anche quando c’è luce diffusa o le temperature sono alte.

I professionisti interessati a capire meglio come funziona e come avviene la progettazione di impianti fotovoltaici per produrre energia solare fotovoltaica devono seguire percorsi formativi specifici, come ad esempio il corso fotovoltaico disponibile su Unione Professionisti. In questo modo è possibile apprendere le informazioni utili in fase di progettazione e configurazione dell’impianto.