Voltura catastale per successione: costi, tempi ed esempio

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La successione ereditaria rappresenta un passaggio delicato e complesso, che richiede la presentazione di una serie di documenti e la corretta gestione delle pratiche legate alla voltura catastale. Negli ultimi anni, tuttavia, la digitalizzazione dei processi amministrativi ha permesso l’introduzione della successione telematica, che consente di presentare la dichiarazione di successione in modalità digitale, semplificando notevolmente l’iter burocratico.

Vediamo i dettagli della voltura catastale per successione, con particolare attenzione alla dichiarazione di successione presentata da un solo erede, alla mancata voltura catastale per successione, alla trascrizione e, in particolare, all’abilitazione dei geometri alla successione telematica.

Cos’è la voltura catastale per successione?

Come ben saprai, la voltura catastale per successione è l’operazione che permette di trasferire la proprietà degli immobili dal defunto ai suoi eredi. Per effettuare la voltura catastale, è necessario fare la dichiarazione di successione, un documento che contiene le informazioni relative agli eredi e ai beni ereditati. La presentazione della dichiarazione è necessaria anche nel caso in cui l’erede sia unico. Questo documento semplifica notevolmente l’iter burocratico, riducendo i tempi e i costi legati alla presentazione della documentazione. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla corretta compilazione della dichiarazione, in modo da evitare problemi come quelli legati alla mancata voltura catastale per successione.

Chi è tenuto a fare la voltura catastale per successione?

La voltura catastale per successione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate per aggiornare l’intestazione catastale degli immobili in seguito al decesso del proprietario. Sono obbligati a effettuare la voltura catastale per successione i seguenti soggetti:

  1. chiamati all’eredità: tutte le persone fisiche o giuridiche che possono ricevere l’immobile come parte del patrimonio del defunto, anche se non hanno ancora accettato l’eredità;
  2. eredi: coloro che hanno accettato espressamente o tacitamente l’eredità;
  3. legatari: le persone indicate nel testamento come destinatari di uno o più beni o diritti, inclusi quelli immobiliari;
  4. rappresentanti legali degli eredi o dei legatari;
  5. immissi nel possesso temporaneo dei beni dell’assente: ovvero coloro che entrano in possesso temporaneo dei beni di una persona dichiarata assente dal tribunale dopo almeno due anni di scomparsa;
  6. amministratori dell’eredità: figure previste dal Codice civile per la gestione dell’eredità in casi particolari;
  7. curatori dell’eredità giacente: soggetti nominati dal tribunale quando i chiamati all’eredità non l’accettano;
  8. esecutori testamentari: le persone designate dal defunto nel testamento come responsabili della gestione dell’eredità;
  9. trustee: istituti giuridici cui sono trasferiti i beni per la gestione a favore dei beneficiari.

Come fare la voltura catastale per successione?

Se stai gestendo una successione ereditaria come privato cittadino, puoi effettuare la voltura catastale della successione anche autonomamente, senza avvalerti di un notaio. La domanda di voltura catastale per successione può essere presentata attraverso tre modalità: telematica, via PEC o cartacea.

Voltura catastale telematica

La modalità telematica è la più rapida e prevede l’uso del software Voltura 2.0 – Telematica, che consente di inviare la domanda online tramite l’applicativo Desktop Territorio. Questa modalità è accessibile ai professionisti iscritti a categorie professionali abilitate.

  1. Preparazione dei documenti: raccogliere tutti i documenti necessari, inclusa la dichiarazione di successione, i dati anagrafici e fiscali degli eredi e del defunto, e gli atti di proprietà degli immobili.
  2. Compilazione della domanda: utilizzare il software Voltura 2.0 per inserire i dati richiesti.
  3. Invio telematico: inviare la domanda tramite l’applicativo Desktop Territorio.
  4. Verifica e ricezione: l’Agenzia delle Entrate verifica i dati e fornisce un riscontro immediato. In caso di errori, fornisce indicazioni per correggerli e ripresentare la domanda.

Voltura catastale a mezzo PEC

La presentazione via PEC è una valida alternativa per chi non può accedere al servizio telematico online. Questa modalità è disponibile sia per professionisti sia per privati cittadini.

  1. Preparazione dei documenti: raccogliere tutti i documenti necessari come per la modalità telematica.
  2. Compilazione della domanda: utilizzare il software Voltura 2.0 in modalità offline.
  3. Invio via PEC: inviare il file creato via PEC all’Agenzia delle Entrate.
  4. Riscontro: la data di protocollazione della PEC fa fede per la presentazione. I tempi di riscontro possono variare da 14 a oltre 30 giorni lavorativi.

Voltura catastale cartacea

Questa modalità è utile per chi preferisce o deve necessariamente presentare la domanda di persona.

  1. Preparazione dei documenti: raccogliere tutti i documenti necessari.
  2. Compilazione del modulo cartaceo: compilare il modulo di voltura catastale.
  3. Presentazione: presentare il modulo di persona presso l’ufficio provinciale del Territorio di riferimento oppure inviarlo tramite raccomandata. La data di consegna all’ufficio postale fa fede per la presentazione.
  4. Riscontro: i tempi di riscontro sono simili a quelli dell’invio tramite PEC, da 14 a oltre 30 giorni.

Quali documenti occorrono per la voltura per successione?

La dichiarazione di successione è il documento principale che deve essere presentato per effettuare la voltura catastale per successione. In particolare, la dichiarazione di successioni deve contenere le informazioni relative ai beni ereditati e ai soggetti che li hanno ereditati, nonché i documenti che attestano i rapporti di parentela con il defunto. Tra i documenti per successione, vi sono il testamento, se presente, l’atto di morte del defunto, l’atto di nascita degli eredi e, in caso di matrimonio, il certificato di matrimonio del defunto e l’atto di nascita del coniuge superstite.

Quanto costa la voltura per successione?

I costi netti per presentare una domanda di voltura catastale per successione comprendono:

  • € 55,00 di tributo speciale catastale per ogni domanda di voltura;
  • € 16,00 di imposta di bollo ogni 4 pagine del documento.

La presentazione della voltura catastale richiede l’uso di software specialistici complessi e l’inserimento accurato dei dati. Errori nella compilazione possono infatti generare problemi e allungare i tempi di registrazione. Per questo motivo, si consiglia di rivolgersi a professionisti specializzati.

I professionisti abilitati

I professionisti abilitati a effettuare la voltura catastale per successione includono:

  1. Notai: sono spesso i primi a essere coinvolti nelle pratiche successorie. Il loro ruolo è fondamentale nella redazione e nella registrazione degli atti di successione. Possono occuparsi anche della presentazione della domanda di voltura catastale, assicurando che tutte le formalità siano rispettate;
  2. Geometri: esperti nella gestione delle pratiche catastali. Possono assistere nella compilazione e presentazione della domanda di voltura, garantendo che tutte le informazioni catastali siano corrette e aggiornate;
  3. Architetti: come i geometri, anche gli architetti possono gestire le pratiche catastali. Possono offrire consulenza e assistenza nella preparazione della documentazione necessaria per la voltura;
  4. Avvocati: specializzati in diritto successorio, possono offrire supporto legale e assistere gli eredi nella gestione delle pratiche di voltura catastale, soprattutto in situazioni complesse o contenziose;
  5. Commercialisti e consulenti fiscali: possono fornire consulenza fiscale e assistenza nella gestione delle imposte legate alla successione e alla voltura catastale.

I professionisti interessati all’argomento possono seguire un Corso successioni e volture catastali per restare sempre aggiornati sulla normativa.

Le tempistiche necessarie per la pratica

Le tempistiche per completare la voltura catastale per successione possono variare a seconda della modalità di presentazione e della complessità della pratica. È fondamentale rispettare le scadenze per evitare sanzioni amministrative. Le principali tempistiche da considerare sono:

  • 12 mesi dalla data del decesso: gli eredi hanno 12 mesi di tempo dalla data del decesso per presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate;
  • 30 giorni dalla registrazione della dichiarazione di successione: una volta registrata la dichiarazione di successione, ci sono 30 giorni di tempo per presentare la domanda di voltura catastale.

Cosa succede se non si fa la voltura catastale in caso di decesso?

La mancata presentazione della voltura catastale può comportare sanzioni amministrative e fiscali per gli eredi. Inoltre, può causare problemi nella gestione degli immobili ereditati, inclusa l’impossibilità di venderli o ipotecarli fino a quando non viene completato l’aggiornamento catastale.

Cosa succede in caso di voltura per successione non registrata?

Una voltura catastale non registrata può portare a conseguenze legali e fiscali negative per gli eredi. Senza la registrazione, gli eredi non sono ufficialmente riconosciuti come nuovi proprietari degli immobili, il che può complicare ulteriormente la gestione patrimoniale.

La voltura catastale per successione automatica

Nel caso in cui gli eredi abbiano effettuato la trascrizione della successione, è possibile effettuare la voltura catastale automatica. Si tratta di un’operazione che permette di trasferire la proprietà degli immobili ai nuovi proprietari senza la necessità di presentare la dichiarazione di successione. Tuttavia, la successione della voltura catastale automatica è possibile solo in alcuni casi specifici, come ad esempio nel caso in cui il defunto non abbia lasciato testamento e in cui gli eredi siano coniugi o parenti entro il terzo grado di parentela.

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