Entrato in vigore il modulo unico sul permesso di costruire

Lo scorso 20 Ottobre è scaduto il termine di pubblicazione, sui siti istituzionali dei Comuni, per adeguare alle proprie normative i contenuti informativi del modulo unico sul permesso di costruire a livello nazionale nonché la nuova modulistica inerente alle attività commerciali. I Comuni che non hanno adattato la modulistica sui propri siti si sono adeguati alla normativa Nazionale.

Come già ricordato, il 6 Luglio 2017, la Conferenza unificata, ha avallato la proposta di correggere il modello unico per la richiesta del permesso di costruire. La necessità di revisionare il testo, rispetto al modello approvato due anni fa, si è reso necessario necessario a causa dalle modifiche normative scaturite a seguito della pubblicazione del d.lgs. 30 Giugno 2016, n. 126 e del d.lgs. 25 Novembre 2016, n. 222.

Viene comunque evidenziato che le varianti aggiuntive al testo non modificano di molto il vecchio modello di schema.

Alle Regioni era dato il compito di far proprio in nuovo il nuovo testo tecnico entro la data del 30 Settembre adeguandolo alle singole normative specifiche dei territori di competenza.

Si ricorda, altresì, che l’accordo tra Governo, Regioni ed enti locali siglato in Conferenza Unificata il 4 Maggio 2017, era stata raggiunta l’intesa su moduli unificati e standardizzati per comunicazioni e istanze nei settori dell’edilizia e delle attività commerciali e assimilate. Lo stesso accordo era stato poi pubblicato sul Supplemento ordinario n. 26 della Gazzetta Ufficiale n. 128 del Giugno 2017.

Le Regioni che allo stato attuale hanno adempiuto all’obbligo sono le seguenti:

• Veneto, Valle D’Aosta, Umbria, Puglia, Toscana, Sardegna, Piemonte, Marche, Lombardia, Liguria, Lazio, Friuli, Emilia Romagna, Campania.

Altre Regioni stanno adeguando il modulo che sarà avvallato nelle prossime riunioni delle rispettive giunte regionali come Abruzzo, Basilicata, o hanno preso atto degli accordi sulla modulistica unificata di cui all’accordo del 6 luglio 2017 come la Campania. Mentre il Molise, infine, ha fatto propria l’integrazione dell’Accordo tra il governo, le regioni gli enti locali al fine di estendere il modulo “notifica ai fini della registrazione” a tutti gli operatori del comparto alimentare nel caso che non sia stato ancora prescritto il riconoscimento.