I dati dell’osservatorio immobiliare
Osservatorio immobiliare: prezzi sempre in discesa ma nel primo semestre 2015 comincia a vedersi uno spiraglio di luce

Da quanto risulta dai dati aggiornati dell’ osservatorio immobiliare italiano elaborati dall’Ufficio Studi di immobiliare .it, in questo primo scorcio di 2015 i prezzi degli immobili residenziali hanno continuato quella che per tanti è un inesorabile discesa. Una discesa che però, dopo anni di cadute non sembra più cosi inarrestabile. Nel mese di giugno 2015 infatti , la media dei prezzi degli edifici residenziali in Italia, cosi come riportato dall’ osservatorio immobiliare, è stata pari a 2.117 euro al metro quadrato.
Di cosa parliamo in questo articolo:
La situazione degli edifici al nord, al centro e al sud nel rapporto dell’osservatorio immobiliare
L’analisi dell’osservatorio se focalizzata alle tre macro-aree geografiche italiane (Nord, Centro, Sud ndr ), evidenzia come sia proprio il sud della penisola a registrare i cali maggiori (circa l’8% in meno rispetto al 2014 ) con la Sicilia a registrare il poco simpatico primato della magli nera con un calo rispetto al 2014 di quasi il 10%.
Una situazione che apparentemente sarebbe da considerare drammatica, ma se si va all’interno delle pieghe del rapporto si scopre come sia proprio il Sud a guidare la riscossa del mercato immobiliare italiano. È proprio il meridione infatti ad evidenziare un progressivo rallentamento del crollo dei prezzi del mattone: negli ultimi sei mesi è stata proprio al Sud la tenuta migliore e il calo si è limitato al 2,1%, mentre al centro e al nord nello stesso periodo si sono registrati rispettivamente del 2,6 % e del 2,2 %.
Se invece vogliamo spostare l’attenzione dalle macroregioni alle singole città capoluogo, l’ osservatorio immobiliare di immobiliare.it ci mostra una situazione che anche nel particolare evidenzia un calo decisamente contenuto.
Tutti i venti capoluoghi infatti chiudono il saldo dei prezzi degli immobili in negativo, ma sul primo semestre 2015 ci sono delle sorprese positive: a Venezia, giusto per citare una città simbolo dei prezzi immobiliari, i valori registrano un rialzo del 2,6% e a Catanzaro del 2,5%. Ma ciò nonostante, il capoluogo calabrese rimane il più economico d’Italia con i suoi 1.218 al metro quadrato.
Ma allora a chi spetta la palma di città più cara d’Italia secondo l’ osservatorio immobiliare?
Il primo posto va al capoluogo Toscano, è infatti ancora Firenze la città più cara d’italia per quanto riguarda gli immobili con valori che toccano i 3.590 euro al mq, nonostante il calo semestrale pari all’1,8%.
Al secondo posto Roma con 3.472 euro al mq che, negli ultimi sei mesi, ha perso il 2,6%, e al terzo posto Milano che, che registra una media di 3.445 euro.
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