Italia leader in Europa per applicazione di sistemi antisismici

L’Italia è tra i paesi leader mondiali per numero di strutture protette da sistemi antisismici e per dispositivi antiterremoto a tutela del patrimonio culturale

Corso Di Progettazione Antisismica
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L’Italia è tra i paesi leader mondiali per numero di strutture protette da sistemi antisismici, quinta dopo nazioni molto più popolose come Giappone, Cina, Russia, Stati Uniti. Ma non solo, l’Italia risulta essere anche prima in Europa per l’applicazione dell’isolamento e dissipazione di energia su edifici, ponti e viadotti.

E che dire delle azioni volte a tutela del patrimonio artistico e culturale italiano. Sebbene la cronaca sia ricca di casistica negativa (vedi i tristi fatti di Pompei giusto per citarne uno ndr) il “bel paese” vanta anche il primato mondiale per dispositivi anti-terremoto a tutela del patrimonio culturale (per fare un esempio possiamo pensare al restauro della Basilica Superiore di San Francesco in Assisi, compiuto dall’Enea, a seguito dei danni da essa subiti nel terremoto umbro-marchigiano del 1997-98, rivestendo un ruolo chiave nello sviluppo dei dispositivi in leghe a memoria di forma ndr ).

Tuttavia, per quanto riguarda la sicurezza del parco edilizio nazionale rispetto al rischio-terremoti e alla diffusione capillare di sistemi antisismici, permangono ancora molte criticità. Secondo i report diffusi in questi ultimi mesi infatti oltre il 70% dell’edificato attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo, comprese scuole, ospedali e molti altri edifici strategici.

A evidenziare sia l’eccellenza tecnologica maturata dall’Italia, sia la fragilità del contesto abitativo e la necessità di una corretta ed efficace politica di prevenzione, è lo Speciale “100 anni di Ingegneria Sismica”, pubblicato sulla Rivista “Energia, Ambiente e Innovazione” dell’ENEA in occasione del centenario del terremoto di Avezzano che il 13 gennaio 1915 provocò 30mila vittime e la distruzione di una ventina di centri abitati.

“La maggior parte delle nostre costruzioni ha più di 50 anni ed è stata realizzata in fretta, senza adeguati controlli, facilitando l’uso di sistemi antisismici e materiali scadenti” spiega Paolo Clemente, dirigente di ricerca ENEA che ha curato lo Speciale “Inoltre, interventi architettonici e/o strutturali impropri, hanno spesso accelerato gli effetti legati alla vetustà ed al degrado, acuiti da una manutenzione carente, se non del tutto assente”.

L’altra faccia della medaglia sono invece gli oltre 400 edifici dotati di dispositivi antisismici (AS) le tante  opere importanti, come i bronzi di Riace, protetti da basamenti ‘antiterremoto’ ENEA che, insieme al Politecnico di Torino, ha anche brevettato un sistema antisismico per gli edifici monumentali.

Da qui la necessità avvertono gli esperti, di una corretta politica di prevenzione, basata su un’oculata programmazione della spesa e degli interventi e su precise priorità rispetto alla pericolosità e allo stato di salute delle costruzioni, con particolare riferimento a opere strategiche o di particolare rilevanza quali scuole, ospedali, prefetture, caserme.

Ma come proteggere edifici e infrastrutture dal rischio terremoti? Come sviluppare in Italia un cultura della progettazione antisismica diffusa e capillare anche per quanto riguarda gli edifici dell’edilizia abitativa.Le strade sono essenzialmente di tre tipi:

  • un approccio tradizionale è quello di rendere la struttura sufficientemente robusta, affinché possa resistere al massimo terremoto atteso nella zona in cui sorge

  • una seconda soluzione prevede l’applicazione di dispositivi di isolamento sismico che riducono drasticamente le azioni sismiche trasmesse dal terreno alla struttura

  • la terza strada segnalata nel report dell’ENEA invece comporta un mix delle due tecniche

Cosa prevede la tecnica dell’isolamento sismico?

La tecnica dell’isolamento sismico consente di realizzare edifici di nuova costruzione con un elevatissimo grado di sicurezza: un edificio isolato sismicamente non si danneggia nemmeno in occasione di un evento sismico violento, preservando anche il contenuto. L’uso dell’isolamento sismico in edifici di nuova realizzazione non comporta, in genere, particolari problemi: è quasi sempre applicabile e, nelle zona a media e elevata sismicità, se ben progettato, non comporta alcun incremento del costo di costruzione. Per quanto riguarda invece gli edifici già esistenti, la tecnica dell’isolamento sismico, a causa sia di motivi tecnici sia di motivi economici, non è sempre applicabile.

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Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.

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