Aggiornamento certificazione energetica 2015: perché non conviene sedersi sugli allori
La riforma che ha introdotto il nuovo APE nazionale sta costringendo i professionisti ad un aggiornamento certificazione energetica 2015.
Sedersi sugli allori, si sa, fin dalle epoche antiche non è mai stata una scelta saggia. E oggi, in un periodo dove i cambiamenti socio – economici impongono ai professionisti di essere sempre aggiornati, il diktat ad essere “sempre sul pezzo”, usando una terminologia cara al mondo giornalistico, è sempre più attuale.
Con la pubblicazione dei 3 decreti datati 26 giugno 2015, che hanno annunciato la nascita del Nuovo Ape Nazionale , sono centinaia i professionisti tecnici italiani ad essersi trovati costretti a dover svolgere un aggiornamento professionale che adeguasse le loro competenze ai moderni dettami della certificazione energetica 2015. Un passo quasi dovuto, viste le novità (sia tecniche, sia legislative ndr ) che stanno tutt’ora interessando la materia.
Di cosa parliamo in questo articolo:
Ma quali sono le caratteristiche principali che deve tenere in considerazione un professionista che voglia seguire un corso d’aggiornamento alla certificazione energetica 2015?
Ad essere cambiate, per l’ennesima volta è giusto dirlo, sono le norme che regolano la certificazione energetica degli edifici; dalla destinazione d’uso dell’immobile interessato alla certificazione energetica, alle motivazioni che devono guidare il rilascio del certificato, passando dallo stesso oggetto delle certificazione energetica.
Le principali modifiche che hanno costretto, e stanno costringendo, i certificatori energetici italiani, a seguire un corso di aggiornamento per certificatori energetici 2015.
Aggiornamenti riguardanti la destinazione d’uso di un edificio; nel caso in cui coesistano porzioni di immobile adibite ad usi diversi, l’edificio deve essere valutato e classificato in base alla destinazione d’uso prevalente in termini di volume riscaldato.
Aggiornamenti riguardanti l’oggetto stesso dell’attestato di certificazione energetica; il nuovo APE nazionale, la cui motivazione è liberamente selezionabile da parte del certificatore energetico, può essere redatto; sia per l’intero edificio, sia per la singola unità immobiliare, a seconda delle specifiche esigenze. Un aggiornamento estremamente importante, per il quale però, bisognerà attendere un interpretazione autentica da parte del legislatore. Il nostro consiglio, per ora, è quello di fare riferimento all’articolo 6 del decreto legislativo numero 192 del 2005.
L’aggiornamento per la certificazione energetica 2015 per quanto riguarda i servizi energetici presenti in un edificio; vanno SEMPRE considerati, anche quando non presenti, i servizi di Climatizzazione e/o ACS.
Per quanto riguarda invece la dicitura residenziale, si specifica che d’ora in poi si dovranno comprendere le classi E1.1, E1.2, E1.3 del DPR 412/93 e relative subclassificazioni. Ricadranno in questa categoria anche gli alberghi, i conventi, case di pena e caserme.
Il quadro, è giusto sottolinearlo, non è comunque definitivo e potrebbe, anzi secondo diverse indiscrezioni dovrebbe sicuramente, subire variazioni in merito.
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