Sgravi fiscali: cosa sono e chi può usufruirne

Quando si parla di sgravi fiscali ci si riferisce agli esoneri, o agevolazioni, di cui possono usufruire alcune categorie di contribuenti. L’obiettivo degli sgravi fiscali, anche se in modo indiretto, è quello di incentivare i nuovi investimenti favorendo nuove forme di risparmio e spingendo al consumo di particolari beni.

Cosa sono nello specifico e chi può usufruirne?

Cosa sono le agevolazioni fiscali

Dal punto di vista economico, le agevolazioni fiscali sono una riduzione dell’imposta concessa dalla legge. Per il contribuente significa una riduzione delle tasse, qualora rispetti determinate caratteristiche fiscali.

Lo sgravio fiscale può essere applicato anche alle aziende. Pensa ad esempio agli utili dell’azienda che, se reinvestiti, non sono soggetti a tassazione. Questa operazione ha lo scopo di favorire l’occupazione e spingere le aziende a restare in Italia anziché spostarsi all’estero, dove i costi sono decisamente più bassi.

Prima di continuare e capire chi può usufruirne e un quale misura, è bene precisare la differenza tra sgravi e agevolazioni fiscali. Dal punto di vista del contribuente non cambia molto. L’unica differenza sta nel fatto che le agevolazioni sono previste dalla legge in modo sistematico, vale a dire che sono valide ogni anno. Gli sgravi fiscali invece hanno una natura eccezionale e sono temporanei. In quest’ultimo caso possiamo pensare ad esempio agli sgravi in caso di calamità naturali. Altri esempi di sgravi fiscali sono quelli per le assunzioni, per i figli a carico, per l’acquisto della prima casa o per i lavori di ristrutturazione.

Chi può usufruirne?

In base alla tipologia di sgravio fiscale i contribuenti che possono usufruirne sono diversi. Per ogni agevolazione sono previsti requisiti specifici che il contribuente deve necessariamente possedere. In linea generale, possono accedere alle detrazioni:

• i contribuenti con reddito d’impresa (persone fisiche, società di capitali, società di persone);
• le persone fisiche, inclusi gli esercenti arti e professioni;
• gli enti pubblici e privanti senza attività commerciale;
• le associazioni tra professionisti.

È importante ricordare che questi soggetti possono cambiare in base alla tipologia di sgravio fiscale.

Tra le agevolazioni più utilizzate dai contribuenti, soprattutto in quest’ultimo periodo, troviamo i bonus ristrutturazioni per tutte le opere che interessano gli edifici. Le ristrutturazioni edilizie sono una delle priorità del nostro paese tanto che ogni anno si cerca di incentivare queste opere per smuovere l’economia e spingere le persone a migliorare la qualità delle proprie abitazioni.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un incremento degli incentivi volti all’acquisto di nuovi impianti per il risparmio energetico e non solo. Pensa ad esempio al Superbonus 110%, alle agevolazioni al 50% e al 90%, o alla cessione del credito, ciascuno applicabile a diverse tipologie di lavorazioni edilizie. Questa materia è ancora oggi molto intricata ma consente a una buona fetta di cittadini di poter rinnovare la propria abitazione in ottica di risparmio energetico, con un’investimento minimo.

Per una visione chiara e dettagliata di tutto ciò che riguarda le singole agevolazioni fiscali ti invitiamo a consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate.