Detrazioni risparmio energetico 2021: requisiti e come usufruirne

Dal 2020 abbiamo assistito a numerose novità in materia di detrazioni fiscali. In particolare, l’attenzione è stata riposta sulle detrazioni rivolte alle opere realizzate per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Cosa è cambiato rispetto al passato? Quali sono i requisiti richiesti per poterne usufruire?
Di cosa parliamo in questo articolo:
Efficienza energetica ed Ecobonus
L’Ecobonus è stato ufficialmente inserito nel DDL della Legge di Bilancio 2022, con una proroga fino al 2024. Questa tipologia di agevolazione fiscale include tutte le opere che hanno l’obiettivo di migliorare dal punto di vista energetico un edificio già esistente. Tra le opere riconosciute troviamo ad esempio:
- l’installazione di impianti per il riscaldamento che consentono di ridurre il fabbisogno energetico;
- la realizzazione di soluzioni che migliorano l’isolamento termico dell’edificio (ad esempio coibentazioni, pavimenti, finestre e infissi);
- l’acquisto e la posa di impianti per il riscaldamento caratterizzati da generatori di calore alimentati da biomasse combustibili o con apparecchi ibridi costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione;
- l’installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione.
Le detrazioni potranno essere ripartite in dieci anni, con rate di pari importo, con una variazione dal 50% all’85%. Con l’introduzione del Superbonus è possibile arrivare anche al 110% con una detrazione che viene ripartita nell’arco di cinque anni.

Le novità del Superbonus
L’obiettivo del Decreto Rilancio è quello di incrementare i lavori edilizi promuovendo le opere che consentono di migliorare la qualità energetica degli edifici esistenti. L’agevolazione al 110% si rivolge a:
- l’isolamento termico di tutte le superfici (inclinate, orizzontali e verticali)
- l’uso di materiali che consentono di isolare termicamente secondo specifici criteri ambientali
- l’acquisto di impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria
- l’acquisto di pompa di calore e condensazione e di impianti ibridi abbinati al fotovoltaico
- l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo

Per accedere alla detrazione del Superbonus 110% dovrà esserci il superamento di almeno 2 classi energetiche. Questo dovrà essere dimostrato tramite l’APE.
Tutti gli interventi sopra citati sono considerati trainanti in quanto è sufficiente farne anche solo uno per trainare altre opere che non rientrerebbero nella detrazione al 110%, come ad esempio la sostituzione degli infissi.
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Chi può usufruire dell’Ecobonus?
I soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni sono tutti i contribuenti che possiedono, con qualsiasi titolo, l’immobile oggetto dell’intervento energetico. Più nello specifico:
- i contribuenti con reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone e società di capitali);
- gli enti, sia pubblici che privati, che non svolgono attività commerciale;
- le persone fisiche titolari di un diritto reale sull’immobile, ma anche i condomini per gli interventi sulle parti comuni, gli inquilini, chi possiede l’immobile in comodato, i familiari o i conviventi che sostengono le spese in oggetto;
- le associazioni tra professionisti.
Coloro che usufruiscono dell’agevolazione potranno sfruttarla direttamente, suddividendo il bonus in 10 rate annuali oppure richiedere lo sconto in fattura all’impresa che eroga il servizio, fino a un importo massimo del 100%. In alternativa è possibile cedere il credito di imposta ai fornitori o agli istituti bancari, recuperando nell’immediato la percentuale oggetto della detrazione.
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