Edilizia ecosostenibile: un nuovo intonaco in terra cruda progettato da SudArch, Pronexsus e Università Mediterranea
Quale futuro per l’edilizia ecosostenibile? SudArch, Pronexsus e Università Mediterranea presentano un nuovo tipo di intonaco in terra cruda
Nel mercato legato all’edilizia ecosostenibile, si osserva una sempre maggiore crescente richiesta di materiali e sistemi eco-compatibili a basso impatto ambientale. Una tesi che ha portato SudArch, Pronexsus e Università Mediterranea a ideare un nuovissimo tipo di intonaco in terra cruda. I risultati della ricerca congiunta riguardano la creazione di un nuovo intonaco biodegradabile compatibile con le condizioni storico-culturali dei paesi mediterranei, dalle elevate prestazioni energetiche e dal minimo impatto ambientale in termini di recupero delle risorse e smaltimento delle componenti.
Di cosa parliamo in questo articolo:
Il progetto sviluppa soluzioni capaci di ridurre l’impatto ambientale del ciclo di vita dei prodotti, attraverso l’introduzione di soluzioni innovative in grado di contribuire alla riduzione dei rifiuti e all’efficientamento energetico. Intonaco Natura, ha come obiettivo principale quello di potersi adeguare a quelle condizioni limite nonché alle peculiarità culturali-figurative che accomunano tutto il Bacino del Mediterraneo.
Elemento essenziale della miscela di intonaco in terra cruda prodotta all’interno del Parco Ecolandia di Reggio Calabria, è l’impiego di un particolare additivo fluido a base naturale, particolarmente adatto a conferire alla componente terrosa dell’impasto l’adeguata resistenza meccanica rispetto all’azione corrosiva degli agenti atmosferici.
Edilizia ecosostenibile nel bacino del mediterraneo: costruzioni in terra cruda e civiltà del fango in Sardegna.
La Sardegna è una delle regioni d’Italia che vantano una tradizione di architettura in terra cruda di antichissima data, un metodo costruttivo che è stato soppiantato dal cemento solo negli anni ’70 e che di recente è tornato in auge anche grazie a diverse iniziative volute da vari comuni sardi giustamente interessati a tutelare il loro patrimonio storico-architettonico.
Caratteristiche tecniche della progettazione e realizzazione di edifici in terra cruda.
La tecnica di costruzione in terra cruda è quella che adopera i mattoni generalmente definiti Adobe, che localmente prendono il nome di ladiri o anche di ladirini, a seconda della zona. Questa tecnica prevede la formazione di mattoni con un impasto di terra, acqua e paglia, formati in uno stampo, e successivamente messi ad essiccare all’aria aperta sino a completa asciugatura (operazione che richiede minimo due settimane o un mese). La messa in opera dei mattoni in ladiri può essere fatta con la malta di terra o con la malta di calce.
Quali sono i benefici dell’edilizia ecosostenibile? Quali sono i motivi che stanno spingendo tantissime persone a scegliere la terra cruda per edificare la propria casa?
La Terra cruda è prima di tutto un eccellente isolante, dotato di un forte potere traspirante e presenta inoltre ottime caratteristiche di resistenza. Ma non solo. Gli edifici costruiti con questa tecnologia presentano una regolamentazione naturale dell’umidità e della temperatura. Una sorta di sistema domotico ante litteram.
Tra i benefici inoltre non possiamo non citare anche la fortissima riduzione di consumo energetico durante il processo di produzione e trasporto del materiale, la riciclabilità e l’alto grado di riduzione dei residui di laboratorio.
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