Come richiedere il DURC online INPS e i tempi di rilascio

Il vademecum dell’Ance, sotto forma di faq, è destinato a imprese, committenti e enti pubblici, illustra obiettivi e modalità di utilizzo del Dol Durc on line.

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Cos’è il Durc

Il DurcDocumento unico di regolarità contributiva – è uno dei documenti più importanti per i lavoratori perché attesta che l’azienda o l’impresa ha rispettato gli obblighi normativi e contrattuali per quanto riguarda i contributi da versare ai vari enti. Nel caso delle aziende l’ente di riferimento per i versamenti è l’Inps o l’Inail, nel caso delle imprese, invece, queste versano alle Casse Edili.

In cosa consiste la regolarità contributiva

Per regolarità contributiva si intende che l’azienda o l’impresa ha provveduto ai pagamenti e a rispettare gli obblighi in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa, ovvero non risultano debiti per quanto riguarda contributi e/o sanzioni civili. 

La regolarità risulta anche nei seguenti casi:

  1. rateizzazioni concesse dall’INPS, dall’INAIL o dalle Casse Edili
  2. sospensione dei pagamenti prevista dalle norme
  3. crediti in fase amministrativa da colmare per cui è stato verificato il credito, dovuti a contenzioso amministrativo fino alla decisione che respinge il ricorso o pendenti 
  4. crediti affidati per il recupero agli Agenti della Riscossione per cui è stata decisa  la sospensione della cartella di pagamento o dell’avviso di addebito in seguito  ricorso in giudizio.

Perché si parla di DOL?

Con l’introduzione del D.M. 30/01/2015 – che ha abrogato il D.M. 24 OTTOBRE 2007 – il documento unico di regolarità contributiva è stato sostituito dal Durc online, il documento viene trasmesso da aziende e imprese in maniera telematica e in tempo reale con la sola comunicazione del codice fiscale della persona in questione.

Cosa contiene il DOL?

Il Durc online è un documento in pdf che non può essere modificato e che contiene:

  • alcuni dati identificativi del soggetto per cui si fa la verifica: codice fiscale, denominazione o ragione sociale, la sede legale
  • l’iscrizione all’INPS, all’INAIL, o alle  Casse Edili
  • la dichiarazione di regolarità
  • il numero  identificativo,  la  data  della verifica e quella in cui cesserà la validità del documento.

Quando è obbligatorio chiedere il Durc on line?

Il Durc On Line è necessario per:

  • il ricevimento di sovvenzioni e contributi, e altri aiuti di tipo economico
  • gli appalti pubblici ed i lavori edili privati
  • il rilascio dell’attestazione SOA, ovvero la certificazione obbligatoria che in sede di gara d’appalto per lavori pubblici attesta che l’impresa ha tutti i requisiti previsti dalla normativa in vigore – per i Contratti Pubblici di lavori – per eseguire le opere direttamente o in subappalto
  • usufruire di benefici normativi e contributivi lavorativi e sociali

Chi può richiedere il Durc on line?

Il DOL può essere richiesto – per verificare la regolarità contributiva – tramite l’inserimento del codice fiscale da parte di:

  • le amministrazioni e gli enti che si aggiudicano un appalto, le stazioni che indicono la gara d’appalto e aggiudicatrici e gli organismi di diritto pubblico
  • le SOA, Società Organismi Attestazione, ovvero gli organismi che hanno il compito di verificare che chi esegue lavori pubblici abbia tutti i requisiti previsti dalle norme, compresa la regolarità contributiva
  • le amministrazioni pubbliche concedenti, anche ai sensi dell’articolo 90, comma 9 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
  • le amministrazioni pubbliche procedenti, i concessionari e i gestori di pubblici servizi che agiscono ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e anche le amministrazioni pubbliche concedenti come previsto dall’art. 90, comma 9 del Testo unico sulla sicurezza
  • l’impresa o il lavoratore autonomo che vuole conoscere la propria posizione contributiva o viene delegato dall’impresa, o dal lavoratore autonomo 
  • le banche, o gli intermediari finanziari, prima di concedere crediti certificati con delega dal titolare del credito.

La delega per la richiesta del Durc online

Un lavoratore può decidere di delegare ad altri – per esempio, i consulenti del lavoro – la domanda del DOL tramite un documento di delega che deve essere inviato agli enti previdenziali – come previsto dalla Circolare n. 19/2015 – e conservato dal delegante. 

I delegati possono accedere al servizio solamente tramite il portale dell’Inps con il PIN che viene fornito loro a seguito della comunicazione.

Ogni persona fisica può rilasciare più deleghe che saranno tutte visibili al delegato nel momento dell’accesso al servizio.

Come richiedere il Durc on line nel sito INPS 

Le pubbliche amministrazioni, le amministrazioni – procedenti e concedenti – e le SOA possono fare richiesta facendo l’accesso al sito dell’Inps, o dell’Inail, con le stesse credenziali ricevute.

Imprese e lavoratori, o loro delegati – per esempio, consulenti del lavoro -, accedono con il PIN. Banche e intermediari finanziari necessitano di delega per l’accesso.

Dalla home del sito dell’Inps bisogna:

  • accedere con le proprie credenziali, o PIN
  • cliccare su “Accedi ai servizi” e poi su “Elenco di tutti i servizi” dove è presente il servizio di Durc online
  • scegliere tra profilo utenti o stazione appaltante/SOA

Dopo aver richiesto il Durc online verrà generato in tempo reale il documento in formato pdf e viene inviato alla PEC. Dalla stessa sezione è possibile consultare il documento in corso di validità o vedere la lista di richieste di verifica ricevute.

Come richiedere il Durc on line nel sito INAIL

Per fare richiesta del Durc online dal sito dell’Inail è necessario avere le credenziali e seguire una procedura simile a quella vista per il sito dell’Inps.

Dopo aver effettuato l’accesso ai servizi online bisogna inserire il proprio indirizzo PEC e scegliere tra le varie opzioni disponibili “Richiesta regolarità”. Anche in questo caso verrà generato in tempo reale un documento pdf che verrà inviato alla casella PEC indicata.

Nella stessa sezione è, infatti, possibile consultare la regolarità o vedere la lista delle richieste di regolarità.

Chi verifica la regolarità contributiva ed emette il DOL?

Il DOL è rilasciato direttamente dai portali di Inps, Inail, e Casse Edili. dopo aver verificato, in maniera telematica e in tempo reale, la regolarità contributiva da parte del datore di lavoro, sia per i lavori autonomi e sia per quelli subordinati.

La persona di cui è stata verificata la regolarità contributiva riceve una mail di PEC e da quel momento il documento in formato pdf sarà disponibile su tutte le piattaforme degli enti previdenziali a cui è iscritto.

Validità del Durc online

Se il versamento dei contributi è in regola allora viene generato il Durc online che ha validità di 120 giorni dalla verifica. Se per il codice fiscale per cui è stata richiesta la verifica esiste già un Durc valido si viene rinviati a quel documento come previsto dall’art. 6, comma 3, decreto ministeriale 30 gennaio 2015.

Non possono, quindi, essere generati ulteriori Durc quando ce ne sia già uno in corso di validità e sarà quello il documento di riferimento per tutte le occasioni viste sopra. Ecco perché si parla di principio di unicità del Durc.

Se alla prima richiesta non viene generato il documento tutte le richieste successive verranno verificate in ordine di arrivo.

Proroga della validità del Durc online fino al 15 giugno 2020

Con l’introduzione del Decreto Cura Italia, e come previsto dall’articolo 103, del Decreto, la scadenza dei DURC online prevista tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 è stata prorogata al 15 giugno 2020.

L’8 aprile 2020 l’Inps ha comunicato la possibilità di consultare online il DURC tramite la sezione “Consultazione” attraverso cui sia i DURC in corso di validità, sia quelli prorogati fino al 15 giugno 2020. 

Questa nuova funzione – annunciata con la comunicazione n°1546, e spiegata nella 1703 – permette a tutti di verificare la propria regolarità contributiva sul sito dell’Inps.

Durc con esito negativo o irregolare

Nel caso in cui la regolarità contributiva ha un esito irregolare ogni ente – Inps, Inail, Casse edili – deve inviare un invito alla regolarizzazione, tramite posta certificata PEC entro un periodo di 15 giorni, al titolare del codice fiscale o a chi ne ha la delega.

A tal proposito la Circolare n° 126 del 26 giugno 2015 consiglia di fare attenzione che l’indirizzo PEC comunicato alla Camera di Commercio sia sempre aggiornato. Se l’indirizzo non fosse presente sarà l’operatore a integrarlo nel momento della regolarizzazione.

L’esito di irregolarità ha effetto per tutte le richieste di verifiche che verranno fatte durante il termine di 15 giorni. La regolarizzazione sarà considerata valida anche se avverrà oltre il termine nel caso in cui non sia ancora avvenuta la “definizione dell’esito della modifica”, ovvero entro un massimo di 30 giorni dalla richiesta.

Dal momento in cui parte la richiesta di regolarizzazione sono previste 72 ore di tempo per controllare che l’invito sia stato fatto per un’irregolarità e non per un mancato aggiornamento degli archivi gestionali. 

Il documento di irregolarità

Dunque, se ci sono irregolarità durante la verifica dell’assolvimento degli obblighi da parte di aziende, o imprese, verrà generato il documento detto “Verifica regolarità contributiva” che ha la stessa struttura del DOL. Esso contiene:

  • data e numero di protocollo
  • identificativo della richiesta
  • eventuali importi da pagare
  • spiegazione delle irregolarità per ogni ente previdenziale

Questo documento viene notificato solo a chi ha fatto la prima richiesta e chi ha fatto le successive, che si sono accodate.

Cosa succede in caso di DURC negativo?

 Nel caso di DURC negativo le conseguenze per l’impresa, che aveva partecipato a gara d’appalto per lavori pubblici, sono:

  • perdita dell’aggiudicazione dell’appalto
  • impossibilità di stipulare contratti di appalto o subappalto 
  • mancata ricezione del pagamento dei SAL o delle liquidazioni finali.

Se, invece, si trattava di lavori privati l’impresa non riceverà l’attestato da parte dei SOA  e vedrà sospeso il titolo abilitativo per procedere con i lavori.

Quali pagamenti verifica il DOL?

Come previsto dall’art. 3, comma 1, del D.M. 30 gennaio 2015 con il DOL vengono verificati i pagamenti dovuti dall’impresa per:

  • lavoratori subordinati 
  • impiegati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa
  • lavoratori autonomi, compresi gli iscritti alla Gestione separata

In particolare, con il DOL vengono controllati i pagamenti scaduti fino all’ultimo giorno del secondo mese che precede quello della verifica nel caso in cui il termine di presentazione sia scaduto.

Regolarità contributiva dell’impresa con la Cassa Edile

L’impresa è regolare nei confronti della Cassa Edile quando ha effettuato i versamenti contributivi scaduti al momento della richiesta del Durc. La richiesta di verifica – eccetto che per SAL e liquidazioni finali – viene fatta su tutte le Casse italiane.

Lavori edili privati: a chi spetta il controllo del Durc

Nei lavori privati in edilizia a chi spetta la verifica e il controllo del Durc On Line?

In caso di affidamento di lavori edili in appalto l’art. 90, comma 9 del D.Lgs. 09/04/2008 n. 81  stabilisce che è il committente o il responsabile dei lavori privati a dover verificare l’idoneità tecnico-professionale di imprese affidatarie, esecutrici e di lavoratori autonomi prima dell’inizio dei lavori e inviare il DOL all’amministrazione concedente.

Se il committente non notifica il DOL all’amministrazione il titolo abilitativo viene sospeso, insieme ai lavori, dall’amministrazione concedente.

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