Edilizia sostenibile: alcuni materiali ecocompatibili

Di cosa parliamo in questo articolo:
Orientarsi tra i materiali dell’edilizia sostenibile
L’edilizia sostenibile in Italia prevede un modo diverso di intendere il costruire. Vengono usati materiali naturali, riciclabili per diminuire l’impatto degli edifici sul suolo, sul clima e sull’ambiente.
Sono molti i materiali che seguono i principi della bioedilizia. Permettono di consumare meno energia, rendere le case più confortevoli e più sostenibili, nonché priva di sostanze inquinanti. Rientrano tra questi i materiali ecocompatibili.
I materiali ecocompatibili
Un materiale è ecocompatibile se proviene dal mondo naturale, è gestito in modo da non generare sostanze inquinanti.
Può essere riequilibrato in modo naturale o artificiale durante le fasi di approvvigionamento della materia prima, produzione del materiale da utilizzare, consumo, smaltimento dopo l’uso,
Si tratta di materiali che hanno un basso impatto sull’uomo e sull’ambiente e che vengono utilizzati per costruire edifici sostenibili. Questi materiali rispettano i requisiti di sicurezza, igiene, comfort, aspetto, salute e ambiente indicati nel Regolamento per i Prodotti da Costruzione, con le modifiche applicate nel 2013, che si basa sul concetto di Dichiarazione di Prestazione, o DoP.
La DoP è obbligatoria per la commercializzazione del materiale: attesta che è stata apposta la marcatura CE ed effettuata la Valutazione Tecnica Europea, ETA.
L’uso di materiali ecocompatibili favorisce la costruzione di edifici di bioedilizia certificata secondo il protocollo LEED o altri tipi di protocolli di sostenibilità.
I migliori materiali ecocompatibili
Alcuni dei migliori materiali ecocompatibili utilizzati nell’edilizia sostenibile sono:
- biomattoni: un mattone realizzato con un insieme di materiali riciclati con l’aiuto dell’azione dei batteri. Un mattone ecologico che ha le stesse prestazioni del classico mattone ma costa meno e viene prodotto in meno tempo. Resiste al fuoco e al gelo
- lana di pecora: materiale ecosostenibile e riciclabile con cui si realizzano rotoli o pannelli per l’isolamento termico. Sono capaci di filtrare polveri e batteri
- pietra riciclata: si tratta di una pietra riciclabile realizzata con un mix di scarti di sacchetti per alimenti, pietra calcarea e bottiglie di plastica. Dura circa 50 anni
- micelio di funghi: materiale organico, compostabile al 100%, e ignifugo, ottenuto dai funghi che si adatta ad ogni forma in cui viene coltivato. Può sostituire le schiume artificiali usate nell’isolamento termico
- terracotta: materiale naturale, duttile, facile da modellare; molto stabile e per questo usato nelle costruzioni fin dall’antichità. La versione più diffusa è quella modificata artificialmente, detta laterizio
- fibra di vetro: materiale ottenuto da una miscela di sabbia, allumina e calcare, duttile e resistente. Viene usato per l’isolamento termico e acustico
- fibra di cellulosa: si ottiene dagli scarti di produzione della carta. Nell’edilizia viene usato come isolante e riempimento.
- paglia: con la paglia essiccata si realizzano pannelli prefabbricati composti modulari che vengono usati per costruire pareti e soffitti, architravi e davanzali.
- colori minerali: vernici naturali che impediscono la formazione di muffe e batteri. Sono naturali e privi di sostanze tossiche.
Questi sono solo alcuni dei materiali ecocompatibili che si possono utilizzare per costruire edifici di bioedilizia.
Se tutti i protagonisti del mondo costruzioni – dai committenti ai progettisti e costruttori – inizieranno a seguire i principi dell’edilizia sostenibile si potrà davvero combattere l’inquinamento ambientale e costruire un mondo più sano.
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