Utilizzare la fibra di canapa per un’edilizia ecosostenibile
Costruire edifici ecosostenibili ed efficienti: con la canapa come isolante addio afa e spesa più leggera per climatizzazione

Di cosa parliamo in questo articolo:
Proprietà della canapa
La canapa è un materiale naturale molto versatile e sostenibile, che ha un basso impatto sull’ambiente durante tutto il ciclo di vita che porta dalla produzione all’uso e dismissione.
Può essere utilizzata in molti settori – bioedilizia, medicina, alimentazione, industria tessile e cartiera – per produrre: birra, eco-mattoni isolanti, tisane, vernici, saponi, cere, detersivi, carta, e anche pellet per il riscaldamento.
Viene coltivata in Italia, in gran parte in Puglia, dove sono presenti oltre 400 ettari di terreno coltivato e circa 230 aziende che producono circa 5 mila tonnellate di canapa, l’anno.
Utilizzi della fibra di canapa in edilizia
Ottima come materiale per l’isolamento termicoacustico e, quindi, per costruire edifici di architettura sostenibile e per riqualificarli.
Può essere trattata con sostanze naturali antimuffa e idrorepellenti per resistere meglio ai batteri, essere più traspirante e diminuire la velocità di propagazione delle fiamme, in caso di incendio, condizione importante perché dopo la pubblicazione del D.M. dell’Interno del 25 gennaio 2019 – entrato in vigore il 6 maggio 2019 – tutti i materiali che costituiscono il cappotto termico devono rispettare la norma di prevenzione incendi.
Vantaggi dell’utilizzo della fibra di canapa in edilizia
Il Centro Ricerche ENEA – Ente Nazionale Energia e Ambiente – di Brindisi nell’ambito del progetto EFFEDIL ha testato le proprietà di isolamento della canapa attraverso test su pareti di canapa e confrontando le prestazioni energetiche ottenute con quelle tipiche delle pareti realizzate in solo laterizio, senza isolante.
Con i test è stato dimostrato che l’uso della canapa come materiale per l’isolamento termico in bioedilizia ha i vantaggi di ridurre del 30% il flusso termico attraverso le pareti facendo così diminuire del 20% il valore della trasmittanza, ovvero la dispersione del calore. Ciò porta a far risparmiare il 50% di energia oltre che a una diminuzione della quantità di anidride carbonica immessa nell’atmosfera a causa proprio degli edifici.
Il risparmio di energia corrisponde a sua volta a un risparmio sulle bollette per chi abita in quegli edifici quindi comporta benefici anche per le persone, oltre che per l’ambiente.
Normativa sulla coltivazione della canapa in Italia
La normativa di riferimento per la coltivazione e produzione industriale, nonché l’uso, della canapa in Italia è la Legge 242 del 2 dicembre 2016 “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”.
Come spiega la stessa legge questa è stata creata perché la canapa viene considerata come coltura capace di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura, alla ridurre il consumo di suolo, combattere la desertificazione e la perdita di biodiversità. la canapa può anche essere usata come coltura da rotazione per far riposare i terreni.
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