Tipi di leadership: ad ogni stile un leader
Il leader è quella figura che, all’interno di un’azienda, ha il compito di guidare un team di persone verso il raggiungimento di un obiettivo comune. Questo professionista ha delle caratteristiche ben precise che permettono di distinguerlo da un comune capo. Il tratto distintivo è il carisma, una dote innata che consente al leader di riscuotere successo all’interno di un team e che, in alcuni casi può essere appresa e acquisita con lo studio e l’esperienza.
Sei un leader o sogni di diventarlo? La prima cosa da fare è seguire un Corso Leadership per acquisire le capacità di cui hai bisogno per guidare il tuo gruppo di lavoro nel miglior modo possibile.
Di cosa parliamo in questo articolo:
Le caratteristiche del leader
Abbiamo detto che il leader è dotato di carisma ma questo non è certo l’unico requisito. Questa figura rappresenta un punto di riferimento per altri componenti dell’azienda, è capace di ispirare gli altri e di guidarli verso un risultato comune. È compito del leader saper prendere l’iniziativa e focalizzare le qualità del proprio gruppo di lavoro per raggiungere un obiettivo. Fanno parte del leader aziendale l’autorevolezza, il fascino, la presa di posizione, le competenze e la capacità di vedere oltre i confini, anticipando quello che gli altri non riescono a vedere.
Le capacità di leadership non sono comuni a tutti e sono in pochi quelli che riescono a svilupparla realmente. Oggi possiamo individuare diversi stili di leadership. Vediamo insieme quali sono.
6 tipologie di leadership
Daniel Goleman, giornalista, psicologo e scrittore statunitense, ha preso in analisi le diverse realtà aziendali e ha individuato 6 diverse tipologie di leadership, ciascuna con le proprie caratteristiche, pregi e difetti. Ricordiamo infatti che la tipologia di leader di cui ha bisogno un’azienda dipende dalle realtà in cui opera, dagli obiettivi e può alternarsi nei vari momenti di vita dell’azienda.
Leadership autoritaria
Il leader autoritario è quello che tende alla coercizione, impone la propria vision, non ammette repliche, non ascolta le opinioni dei collaboratori, non ammette repliche ed esige rispetto. Si tratta di un approccio piuttosto rigido e autorevole che generalmente porta a un clima testo, infelice e poco soddisfacente. Questa atmosfera si ripercuote inevitabilmente sulla qualità produttiva dell’intero team.
La leadership autoritaria è consigliata in quelle situazioni di crisi ed emergenza, mentre si sconsiglia di utilizzarla come routine poiché rischia di essere controproducente per l’azienda stessa.
Leadership visionaria
Il leader visionario segue una linea direttiva che punta a condividere la mission dell’azienda con i dipendenti così che gli obiettivi aziendali diventino una meta da raggiungere comune a tutti. Questa figura è in grado di trasformare una situazione delicata e particolare in un momento positivo e produttivo. Inoltre, è in grado di individuare in anticipo la direzione da seguire e di condividerla al meglio con i suoi collaboratori.
Questa leadership risulta efficace se perseguita da un leader carismatico ed empatico.
Leadership democratica
Valorizzare i dipendenti e renderli parte integrante dei processi aziendali è la caratteristica dominante della leadership democratica. Il punto forte del leader risiede nella sua capacità a rendere partecipativi tutti coloro che lavorano in azienda, valorizzando i singoli e le competenze di ognuno. Questa linea è particolarmente utile per stimolare la produttività, per un team affiatato e una buona capacità di comunicazione a tutti i livelli.
Leadership esigente
Il leader esigente è focalizzato sull’obiettivo e che incentra tutte le scelte in funzione del suo raggiungimento. Questo leader appare spesso poco empatico, amante del successo, della perfezione e richiede prontezza e rapidità.
In questi casi il rischio che si corre è quello di far sentire il team inadeguato e di ottenere l’effetto contrario da quello atteso. Un consiglio per evitare di ottenere questo risultato è di dare il buon esempio e mettersi in gioco in prima persona.
Leadership da coach
L’obiettivo di questa leadership è il futuro dei dipendenti. Il tutto si concentra sullo sviluppo delle potenzialità dei membri del team, cercando di stimolare la formazione e ampliare le competenze professionali.
I continui consigli possono essere recepiti, a lungo andare, come paternalismo. Per ovviare a questo inconveniente, il leader deve tenere in considerazione il potenziale di ciascun dipendente e cercare di rafforzarlo per mezzo di un’assistenza mirata.
Leadership affiliativa
Empatia e competenze sociali sono i tratti distintivi di questa tipologia di leader. La leadership affiliativa si caratterizza per la ricerca della costruzione di una relazione con i colleghi, una comunicazione aperta e la predisposizione all’ascolto. Si tratta dunque di un approccio umano che consente di creare un team di lavoro sereno e amichevole. Il problema è che alle volte, il leader affiliativo non viene preso sul serio e le sue decisioni importanti tendono a essere poco convincenti.
E tu, che leader sei o vorresti essere?
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