Giro di vite governativo sui POS: proteste dei professionisti
POS obbligatorio per i professionisti: sanzioni fino a € 1500 e sospensione dell'attività per chi non si adegua

Le proteste dei professionisti italiani contro la nuova normativa sui POS sembrano scemate, ma cosi non è stato. Anzi, una volta ufficializzate le possibili sanzioni per coloro che decidessero di non adeguarsi all’obbligatorietà dei pagamenti elettronici, le proteste hanno ripreso vigore.
Dopo le prime avvisaglie autunnali si era sperato che le indicazioni sui pagamenti elettronici diffuse dal Governo per professionisti e partite iva fossero dei semplici obblighi “morali”.
In prima battuta non era stata infatti prevista alcuna sanzione per coloro che non si fossero adeguati alla normativa e dotati quindi di POS. Mancando una sanzione, furono in tanti a dubitare sulla reale efficacia del provvedimento.
Efficacia che però, a distanza pochi mesi, è divenuta più che reale. E’ stato infatti presentato il disegno di legge numero 1747 intitolato:
“Disposizioni relative all’obbligo per i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di dotarsi di adeguati strumenti di pagamento elettronici per pagamenti superiori ai 30 euro”
Con questo disegno di legge il Governo intende colmare una lacuna della legge 221 del 2012, il decreto in esame infatti pur avendo previsto l’obbligatorietà del pagamento elettronico non aveva previsto le relative sanzioni .
Se le indiscrezioni e intenzioni del Governo fossero confermate chi non si adegua all’obbligo dell’installazione del Pos dovrà pagare subito, se scoperto, una sanzione di € 500.
Dopo di che avrà 30 giorni di tempo per adeguarsi e 60 giorni per comunicare l’adeguamento alla Guardia di Finanza. In difetto scatterà una sanzione di 1000 euro con ulteriore termine di 30 giorni per conformarsi alle previsioni normative.
Se poi si lascia trascorrere anche questo termine senza munirsi del POS la Guardia di Finanza disporrà la sospensione dell’attività professionale o commerciale fino a che non ci sarà il completo adeguamento alla normativa.
Come contrappeso il disegno di legge prevede comunque delle agevolazioni fiscali per coloro che decideranno di adeguarsi e di dotarsi di strumenti elettronici di pagamento.
Per i professionisti che si doteranno di POS verrà resa possibile la detrazione dall’imponibile reddituale del costo percentuale di ciascuna transazione eseguita per il tramite dei suddetti strumenti di pagamento.
Strumenti legali che si associano alla possibilità offerta da alcune banche del Nord Italia di dotarsi gratuitamente, anche se per periodi limitati, dello strumento del pagamento elettronico .
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