Superbonus 2020: cosa prevede il nuovo Decreto Rilancio?

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Art. 128 del Decreto Rilancio

Con la pubblicazione del Decreto Rilancio di maggio 2020 c’è stata una novità importante per il percorso dell’Italia verso l’efficientamento energetico degli immobili italiani.

L’art. 128, infatti, stabilisce l’introduzione del cosiddetto Superbonus del 110% per interventi di maxi riqualificazione energetica che prevedono anche il miglioramento del profilo sismico dell’immobile.

Incentivi per l’installazione del cappotto termico 2020

Uno degli interventi incentivati dal Superbonus 110% è l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali, ovvero l’installazione di un cappotto termico, che deve interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio. 

La spesa massima su cui calcolare la detrazione è di 60.000 moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che fanno parte dell’edificio. Bisogna usare solo materiali isolanti che rispettano i criteri ambientali minimi stabiliti dal Decreto dell’11 ottobre 2017.

Incentivi per gli impianti 2020

Oltre agli interventi di isolamento termico si può richiedere l’incentivo del Superbonus anche nel caso in cui si fa la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti. In questo caso, però, bisogna distinguere tra condomini  e case unifamiliari:

  • per gli interventi sulle parti comuni degli edifici si accede all’incentivo se si fa la sostituzione con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore o a microcogenerazione
  • per gli interventi sugli edifici unifamiliari si può richiedere il Superbonus se si fa la sostituzione con impianti a pompa di calore – di tipo ibrido o geotermico. Si può abbinare l’installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, e impianti di microcogenerazione.

In entrambi i casi la detrazione va calcolata su una spesa massima di 30.000 euro.

Sismabonus 2020

Il bonus per gli interventi di miglioramento del profilo sismico dell’edificio è stato prorogato con la legge Bilancio 2020 fino al 31 dicembre 2021.

Sono previste detrazioni al 50% per interventi sui singoli edifici da calcolare su una spesa massima di 96.000 euro. Nel caso di interventi sulle parti comuni dei condomini, invece, le detrazioni sono del 70% o dell’80% a seconda che l’intervento porti a un miglioramento di 1 o 2 classi di rischio.

Se si abbina l’intervento alla riqualificazione energetica, sempre nel caso dei condomini, la detrazione può arrivare all’85% o, come detto nel caso di maxi riqualificazione, al 110%.

Il Decreto Rilancio 2020 ha introdotto una novità importante: la possibilità di scegliere l’alternativa della cessione del credito al posto della detrazione – in modo da avere uno sconto subito – per i lavori sui condomini, indipendentemente dal numero di classi superate.

Bonus prima casa 2020

Il bonus “prima casa” permette di pagare imposte minori per l’acquisto della prima casa.

Chi acquista da un privato, o un’azienda che vende senza IVA, paga:

  • un’imposta di registro del 2%, anziché del 9%, sul valore catastale dell’immobile
  • un’imposta ipotecaria di 50 euro
  • un’imposta catastale, anche questa, di 50 euro.

Nel caso in cui si compra da un’azienda che deve vendere con IVA:

  • un’imposta di registro del 4%, anziché del 10%, calcolata sul prezzo di cessione
  • un’imposta ipotecaria e una catastale di 2000 euro
  • un’imposta catastale, anche questa, di 50 euro.

La cessione del credito

Dal 2018 si può scegliere l’alternativa della cessione del credito per interventi di riqualificazione energetica sia su singole unità immobiliari e sia sulle parti comuni di edifici condominiali.

Ci sono state alcune importanti novità con la pubblicazione del Decreto Rilancio:

  • tutti possono cedere il credito ad altri soggetti privati, ESCO – Energy Saving Company -, banche e intermediari finanziari; prima potevano cedere alle banche e agli intermediari soltanto gli “incapienti”
  • si può chiedere l’alternativa della cessione non solo per interventi di riqualificazione energetica ma anche per il bonus facciate e le ristrutturazioni edilizie.

Le modalità della cessione non sono ancora chiare ma verranno spiegate nei prossimi decreti attuativi che verranno pubblicati nelle prossime settimane.

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Sarah Saccullo

Copywriter e blogger, innamorata delle storie delle persone. Racconto in punta di penna le aziende e i professionisti attraverso i testi che scrivo per i loro siti e blog. Entusiasta e sempre curiosa, amo l'architettura, l'arte e la bakery.

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