Smart Contract e Logistica: le opportunità del settore

Corso Logistiche e Supply Chain Management
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La blockchain è considerata da molti esperti una vera e propria rivoluzione nella nostra società. C’è addirittura chi la equipara all’arrivo di Internet negli anni Ottanta. Questa innovativa tecnologia, infatti, può trovare applicazione nei più svariati settori per le sue caratteristiche di affidabilità e sicurezza.

Si tratta di un libro mastro digitale (il termine tecnico è ledger), decentralizzato e distribuito su un network, una rete di dispositivi informatici (i “blocchi”) che archiviano dati e li comunicano tra loro. È possibile aggiungere nuovi dati, che saranno trasmessi poi automaticamente a ciascun nodo della rete, ma non è permesso modificare o eliminare blocchi aggiunti in precedenza. Grazie a questo sistema, integrato con strumenti di crittografia e protocolli di consenso, si assicurano processi sicuri, immutabili e trasparenti.

La blockchain nella logistica può essere implementata come canale informativo tra tutti gli attori della supply chain (fornitori, aziende e consumatori finali), in quanto garantisce un sistema affidabile per validare i dati di merci durante tutte le operazioni logistiche ma anche per rendere operativo l’uso degli smart contracts.

Ma che cosa sono e come funzionano gli smart contracts? Vediamolo nel dettaglio.

Cosa sono gli smart contracts: storia e diffusione

Come abbiamo anticipato, uno dei principali fattori di rinnovamento nel settore della logistica è l’avvento degli Smart Contracts. La differenza con i contratti tradizionali sta nel fatto che si tratta di accordi digitali: la caratteristica principale degli smart contracts è, infatti, che pur essendo molto somiglianti a un qualsiasi contratto fisico nei contenuti, sono attuabili come programmi informatici che eseguono in modo automatico istruzioni complesse dentro un sistema blockchain.

In altre parole, lo Smart Contract è un protocollo informatico capace di intendere la volontà delle parti al realizzarsi di certe condizioni, definite dagli stessi contraenti, e di riuscire ad adottare le azioni stabilite in modo autonomo.

Il lavoro di studio e ricerca sui contratti digitali ebbe inizio già negli anni Novanta, grazie a Nick Szabo, che ambiva alla creazione di uno strumento in grado di sviluppare pratiche avanzate di diritto contrattuale e di progettare protocolli di commercio elettronico anche tra sconosciuti sul web. Solo recentemente, però, tramite il progresso delle tecnologie DLT (Distributed Ledger Technology) hanno trovato spazio di applicazione.

I vantaggi degli smart contracts

I contratti intelligenti presentano molti benefici. In primo luogo non c’è necessità di pagare un intermediario per gestire l’accordo in quanto è previsto il consenso remoto e autonomo tra le due parti: ciò permette un notevole risparmio sia in termini di tempo che di risorse economiche.

Il sistema peer-to-peer, inoltre, assicura l’immodificabilità dei dati inseriti e il loro controllo: è proprio la struttura decentralizzata e il processo di validazione da un blocco all’altro della catena che garantisce la protezione delle informazioni che sono registrate all’interno della blockchain, impedendone la rimozione, la modifica e la visibilità stessa dall’esterno (essendo dati crittografati).

Un’ulteriore caratteristica a favore degli smart contracts, in abbinamento alla tecnologia DLT, è l’esecuzione automatica di un’azione concordata in base alla logica If-This-Then-That al realizzarsi di determinate condizioni stabilite dai contraenti. In questa maniera si abbassa la possibilità di inadempimento rispetto ai contratti tradizionali e si riduce significativamente anche il numero di controversie. I dati inseriti, difatti, sono memorizzati dentro il sistema e quindi recuperabili in qualsiasi momento per eventuali prove processuali, ricostruzioni dei fatti e attestazioni.

In sostanza, i contratti intelligenti permettono di facilitare e velocizzare le trattive commerciali e i processi logistici nel loro complesso, di ridurre i costi e soprattutto di rinforzare la sicurezza di tutte le operazioni, in quanto beneficiano di tutte le caratteristiche infrastrutturali della blockchain.

Il tutto accompagnato da una sburocratizzazione dei processi logistici tramite l’eliminazione di tutte le pratiche manuali previste per la gestione dei contratti. Si avrà quindi un ciclo di vita notevolmente ridotto per ciascun contratto, il che rappresenta un vantaggio di non poco conto soprattutto in un’ottica di logistica urbana efficiente.

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