Normativa sui rifiuti: classificazione e gestione

Di cosa parliamo in questo articolo:
La Direttiva UE 2018/851 per la gestione dei rifiuti
A settembre del 2020 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Direttiva UE 2018/851, che modifica la Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della Direttiva UE 2018/852, che modifica la Direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.
La Direttiva fa parte di un pacchetto di misure sull’economia circolare e:
- stabilisce i requisiti operativi minimi per i regimi di responsabilità estesa del produttore
- l’adozione di misure sulla produzione di rifiuti per favorire la prevenzione
- nuovi obiettivi per il riciclaggio dei rifiuti urbani
- l’istituzione obbligatoria della raccolta differenziata dei tessili e dei rifiuti pericolosi generati dalle famiglie
- l’entrata in vigore dell’obbligo di raccogliere separatamente o riciclare alla fonte i rifiuti organici – per esempio tramite compostaggio
- presenta esempi di incentivi per applicare la gerarchia dei rifiuti.
A livello normativo è importante ricordare che la gestione dei rifiuti è una delle attività per cui sono in vigore criteri minimi ambientali da rispettare.
La classificazione dei rifiuti
Nella Direttiva UE 2018/851 i rifiuti urbani sono quelli indicati all’articolo 183, comma 1, lettera b-ter. Il Decreto include nei rifiuti speciali i rifiuti prodotti dalla silvicoltura e della pesca, escludendo i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti e i rifiuti derivanti da attività sanitarie.
Specifica, inoltre, che – se diversi da quelli di cui al comma 2, lettera b – sono inclusi anche i rifiuti da:
- lavorazioni industriali
- attività commerciali
- attività di servizio.
Nel nuovo elenco dei rifiuti si stabilisce che è compito del produttore la corretta attribuzione dei codici dei rifiuti tramite assegnazione del codice CER e delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti, sulla base delle linee guida redatte, entro il 31 dicembre 2020, dal Sistema nazionale per la protezione e la ricerca ambientale ed approvate con decreto del Ministero dell’ambiente.
Il Ministero dell’ambiente è il soggetto competente ad inviare alla Commissione europea le notifiche per la redazione e l’aggiornamento dell’elenco dei rifiuti e tutte le informazioni utili.
Le procedure per un corretto smaltimento dei rifiuti
Il comma 4 dell’art. 1 della Direttiva UE 2018/851 stabilisce la gestione dei rifiuti per un corretto smaltimento in base alla gerarchia:
- prevenzione
- preparazione per il riutilizzo
- riciclaggio
- recupero di energia
- smaltimento.
Viene introdotto il concetto di “flussi di rifiuti specifici” al posto di “singoli flussi di rifiuti” per ottenere un risultato migliore in termini di protezione della salute e dell’ambiente.
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