Cos’è il giornale dei lavori, chi lo compila e come compilarlo?

Cos’è il giornale dei lavori e a cosa serve?

Il giornale dei lavori è un documento contabile che consente di monitorare l’andamento tecnico ed economico di un’opera nelle diverse fasi di esecuzione. Fin dall’inizio dell’appalto, il Direttore dei Lavori ha la responsabilità del controllo contabile amministrativo. In tal senso il giornale dei lavori fa parte degli atti contabili necessari per una corretta gestione del cantiere, utile per tenere sotto controllo lo stato di avanzamento dei lavori.

Secondo l’articolo 14 del DM 49/2018, all’interno del libro giornale di cantiere viene trascritto tutto ciò che accade quotidianamente in cantiere:

• il progredire delle lavorazioni, l’ordine e il modo;
• la qualifica degli operai e la quantità delle risorse impiegate;
• l’attrezzatura usata per l’esecuzione dei lavori;
• le disposizioni di servizio e gli ordini di servizio del RUP e del direttore dei lavori;
• le relazioni indirizzate al RUP;
• le circostanze e gli avvenimenti che possono influire sulle lavorazioni, con osservazioni meteorologiche e idrometriche, indicazioni sulla natura dei terreni e particolarità considerate rilevanti;
• l’elenco delle provviste fornite dall’esecutore, documentate dalle rispettive fatture quietanzate, a tutto ciò che interessi l’andamento tecnico ed economico dei lavori, inclusi gli eventuali eventi infortunistici;
• le varianti , le modifiche o le aggiunte ai prezzi;
• ogni contestazione, sospensione e ripresa dei lavori;
• i processi verbali di accertamento di esperimento di prove o fatti.

Il giornale dei lavori è obbligatorio?

Sì, il giornale dei lavori è obbligatorio per legge. A stabilirlo sono due norme:

• Il Decreto Ministeriale del 7 marzo 2018, n.49, per quel che concerne i lavori dell’ambito dei contratti pubblici;
• Il Decreto del 6 giugno 2001, n. 380, per i lavori che non rientrano negli appalti pubblici.

Chi compila il giornale dei lavori?

Il direttore dei lavori è il responsabile contabile amministrativo e ha il compito di compilare con precisione e tempestività i documenti contabili. Il suo ruolo è anche quello di verificare se i lavori sono stati svolti correttamente, annotare eventuali osservazioni e avvertenze. Avrà inoltre il compito di apporre la sua firma sui documenti.

È importante ricordare che i documenti contabili sono atti pubblici con effetti di legge, che attestano la realizzazione di opere che producono una spesa.

Come compilare il giornale dei lavori?

Per una corretta compilazione del giornale dei lavori è necessario che questo contenga specifiche informazioni. Il modello del giornale dei lavori deve contenere tutte le attività che abbiamo appena indicato al fine di rendere semplice la comprensione dell’andamento dei lavori.

Con l’articolo 15 del DM 49/18 si rende obbligatorio l’uso di supporti digitali e di formati standard per assicurare una documentazione autentica e garantire al sicurezza dei dati inseriti, oltre alla provenienza degli stessi soggetti competenti. Nell’articolo leggiamo: “la contabilità dei lavori è effettuata mediante l’utilizzo di strumenti elettronici specifici, che usano piattaforme, anche telematiche, interoperabili a mezzo di formati aperti non proprietari, al fine di non limitare la concorrenza tra i fornitori di tecnologie, nel rispetto della disciplina contenuta nel presente regolamento e nel decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.“

Il giornale dei lavori fa parte dei documenti che non possono mancare quando si tratta di lavorazioni edilizie. Su Unione Professionisti abbiamo un Corso sulla Sicurezza nei Cantieri pensato proprio per fornire le basi necessarie per svolgere nel modo giusto le opere e avere un rendiconto delle lavorazioni preciso e dettagliato.

Cosa cambia con il Nuovo Codice Appalti

Il Nuovo Codice Appalti del 2023 ha apportato una serie di innovazioni significative mirate a modernizzare e ottimizzare la gestione degli appalti pubblici in Italia.

Al centro del nuovo codice c’è la digitalizzazione dei processi di appalto, che include la creazione di una banca dati nazionale dei contratti pubblici e di un fascicolo virtuale per l’approvvigionamento digitale. Questo cambio sostanziale mira a rendere le procedure più trasparenti e agili, consentendo un migliore accesso alle informazioni e una gestione più efficiente dei progetti.

Le nuove normative semplificano significativamente le procedure di affidamento. Per gli appalti di importo inferiore a 150.000 euro, è possibile un affidamento diretto senza necessità di consultare più operatori economici. Per lavori di importo superiore, fino al limite di un milione di euro, le stazioni appaltanti possono adottare procedure negoziate senza pubblico bando, invitando un numero limitato di operatori economici.

Il codice ha rivisto anche le metodologie di gestione dei costi e di progettazione, inclusa la figura del Responsabile Unico del Progetto, per garantire maggiore efficienza e controllo nei progetti pubblici.

Una delle novità più rilevanti è l’introduzione del subappalto a cascata, che consente una maggiore flessibilità nella gestione della catena di fornitura, facilitando così la sotto contrattazione in modi precedentemente non consentiti.

Questi aggiornamenti rappresentano una svolta nella gestione degli appalti pubblici, progettati per rispondere meglio alle necessità contemporanee di efficienza, trasparenza e rapidità nell’esecuzione dei lavori pubblici. Se vuoi saperne di più ti suggeriamo il Corso Nuovo Codice Appalti 2023 disponibile su Unione Professionisti.