Decarbonizzazione in edilizia: tutto quello che dovresti sapere
Le politiche ambientali dei paesi dell’Unione Europea hanno concentrato l’attenzione sul tema della decarbonizzazione e dell’edilizia sostenibile. Di che cosa si tratta? Questo processo ha l’obiettivo di ridurre il rapporto tra carbonio e idrogeno di una fonte energetica in favore di soluzioni orientate all’efficientamento energetico.
Decarbonizzare significa agire in modo tale da ridurre la CO2 generata dai processi e dalle scelte che facciamo ogni giorno, sia in ambito pubblico che in ambito privato, puntando ad esempio su fonti rinnovabili e prive di carbonio. Queste soluzioni infatti, non rilasciano anidride carbonica nell’atmosfera e non impattano in modo negativo sull’ambiente.
La decarbonizzazione è uno degli obiettivi europei e riguarda tutti i settori, in primis quello industriale e il settore delle costruzioni che giocano un ruolo chiave nell’intero processo.
Di cosa parliamo in questo articolo:
I benefici della decarbonizzazione
La decarbonizzazione dell’edilizia porta con sé numerosi vantaggi che possono essere riassunti in uno solo: ridurre le emissioni dei gas serra generati nella produzione e nel trasporto dei materiali edili, nella costruzione di un edificio, nella sua manutenzione ma anche nell’eventuale demolizione al termine del suo ciclo di vita.
Obiettivi e sfide della decarbonizzazione
Le emissioni zero, l’efficienza energetica, le costruzioni NZEB, sono obiettivi ambiziosi a cui è possibile puntare grazie alle novità disponibili sul mercato: materiali da costruzione, energie rinnovabili, processi produttivi che rispettano l’ambiente e molto altro.
Le sfide della decarbonizzazione possono essere riassunte in tre macro aree:
- Creare le condizioni per una mobilità a basse emissioni e promuovere questo attegiamento;
- Raggiungere l’efficienza energetica a basse emissioni;
- Valutare il ciclo di vita degli edifici con una gestione sostenibile dei materiali da costruzione.
L’edilizia può contribuire nello sviluppo di aree urbane che vanno oltre i modelli applicati fino a oggi. Una maggiore attenzione verso certi temi può portare a incentivare e promuovere comportamenti che si prendono cura dell’ambiente, a partire dagli spostamenti. Lasciare l’auto in garage e preferire gli spostamenti a piedi, in bicicletta, su autobus elettrici e a basse emissioni è una sfida complessa ma non impossibile, soprattutto se tutti condividono lo stesso obiettivo, dal singolo complesso edilizio a un’intera città.
Ridurre le quantità di energia che ogni edificio consuma abitualmente per il riscaldamento e raffrescamento, per produrre acqua calda sanitaria, per l’aerazione, l’illuminazione, l’elettricità e così via, può sembrare altrettanto complesso. Ecco perché è necessario promuovere la produzione e l’uso di energia pulita all’interno di ogni edificio.
Ed infine, la valutazione del ciclo di vita degli edifici. Questo permette di porre maggiore attenzione sui materiali usati per costruire e ridurre le emissioni di carbonio strettamente connesse al progetto edilizio. Ad esempio, preferire una rigenerazione di edifici già esistenti, rispetto alla demolizione e/o costruzione di uno nuovo, è un ottimo metodo per ridurre l’impatto ambientale. Soprattutto quando i materiali usati sono riutilizzati e riciclati.
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