Contributi minimi Inarcassa 2021: scadenza posticipata
Di cosa parliamo in questo articolo:
Quando si devono versare i contributi Inarcassa?
I professionisti che hanno fatto l’iscrizione a Inarcassa devono versare diverse tipologie di contributi. Esistono due tipi di contributi da versare: quello soggettivo e quello integrativo. Durante l’anno bisogna versare tali contributi, insieme all’eventuale contributo di maternità, in:
- due rate di pari importo entro le due date del 30 giugno e del 30 settembre
- sei rate bimestrali di pari importo esclusivamente con SDD (Sepa direct debit); se si è fatta la richiesta entro il 31 gennaio non è necessario pagare gli interessi per la dilazione.
Il conguaglio 2021 del contributo soggettivo ed integrativo deve essere versato:
- entro il 31 dicembre 2022, ovvero l’anno successivo a quello di riferimento, tramite presentazione della comunicazione telematica del reddito professionale e del volume di affari
- in tre rate con scadenza marzo, luglio e novembre 2023 – anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi – con un tasso di interesse dell’1,5% senza acconto. La richiesta di rateazione deve pervenire su Inarcassa on line entro il 30 novembre. Il pagamento sarà possibile solo con sistema SDD.
Se si pagano i contributi in ritardo vengono applicate le sanzioni Inarcassa di cui all’art. 10 del Regolamento Generale Previdenza.
Contributo minimo soggettivo Inarcassa
Sono obbligati al pagamento del contributo minimo soggettivo Inarcassa i professionisti iscritti a Inarcassa, anche se per poco tempo, nell’anno di riferimento della comunicazione dei redditi.
Tale obbligo vale anche per gli iscritti pensionati e per quelli che si sono cancellati o di cui sia in corso la cancellazione dall’albo.
Contributo integrativi Inarcassa
Sono obbligati al pagamento del contributo integrativo Inarcassa i professionisti non iscritti alla Cassa. Essi devono versare solo il 4% del volume di affari professionale individuale e/o realizzato in modalità associata o quali soci di società di professionisti.
Il professionista genera il bollettino elettronico su Inarcassa online e deve effettuare il pagamento in unica rata entro il 31 agosto di ogni anno.
Gli importi e le scadenze previste per il 2021
Versamento della prima rata dei contributi minimi Inarcassa e del contributo di maternità: note
Chi ha ottenuto la rateazione bimestrale e non paga la prima rata e/o seconda rata, può fare il pagamento entro il 30/6 e non oltre. Se non paga neanche in quella occasione può fare Ravvedimento Operoso.
Versamento della seconda rata dei contributi minimi Inarcassa e del contributo di maternità: note
Chi ha ottenuto la deroga al versamento del minimo soggettivo, deve pagare la seconda tranche del minimo integrativo e la maternità.
Versamento dell’importo a conguaglio contributivo (se dovuto) relativo all’anno precedente e versamento dell’eventuale contributo facoltativo.
Chi fa la rateazione bimestrale dei contributi minimi verserà la sesta e ultima quota competente. Avrà una seconda occasione di pagamento entro il 31/12. Se non paga neanche in questa occasione può fare il Ravvedimento Operoso.
Pagamento minimi Inarcassa 2021: la novità
Il primo giugno del 2021 si è avuta una novità importante. Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito che non ci saranno sanzioni per chi pagherà i contributi minimi 2021 entro il prossimo 31 dicembre. Per il pagamento si possono usare i MAV/F24, già disponibili su Inarcassa On Line per la 1° rata, anche se le scadenze riportate sono quelle precedenti.
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