Proteggere Piazza San Marco dall’acqua alta: il nuovo progetto

Di cosa parliamo in questo articolo:
Il progetto originario di protezione di Piazza San Marco
Il primo progetto per Piazza San Marco ha più di una ventina d’anni, è coetaneo del Mose, e prevedeva la creazione di una membrana che si sarebbe dovuta incastrare sui singoli pilastri della piazza e su tutti gli edifici intorno in caso di inondazioni a Venezia. Ma c’erano vari problemi che ne impedivano la realizzazione:
- rifare tutto il sistema della acque sotterranee e tutti gli agganci di ogni singolo edificio
- difficoltà di controllo e di monitoraggio
- costo elevato di realizzazione
- l’opposizione della Soprintendenza riguardo agli agganci agli edifici vincolati.
Dopo tre anni di lotte di discussioni si era bloccato tutto ed è rimasto e dal 2005 al 2014 circa non si è fatto nulla.
Nel 2014 ci furono arresti, scandali, e commissariamenti che hanno rimesso l’attenzione sul problema Venezia. Nel 2016 l’incarico del progetto di Piazza San Marco veniva affidato a due società: Thetis e Kostruttiva.
Le caratteristiche e gli interventi previsti nel nuovo progetto
Il piano, commissionato dal Consorzio Venezia Nuova, che gestisce il progetto Mose, costa 30 milioni di euro e prevede:
- di innalzare il bordo delle onde sul molo di S.Marco
- un sistema di pompe per scaricare le acque piovane e del sottosuolo
- mini paratie, rimovibili, nell’angolo più esposto della Piazza.
Il Consorzio Venezia Nuova è costituito da imprese di costruzione italiane, cooperative e imprese locali, è il concessionario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ex Magistrato alle Acque di Venezia, ora Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Triveneto – per realizzare gli interventi per la salvaguardia di Venezia e della laguna veneta, come previsto dalla legge 798/84.
Il progetto è stato consegnato dall’Ati al Consorzio Venezia Nuova lo scorso 15 gennaio ed è stato poi visionato dal Provveditorato alle Opere pubbliche e Sovrintendenza.
Ecco alcune tra le opere che verranno realizzate:
- sostituzione dell’attuale molo frangiflutti
- posa di piccole paratie alte 40 cm, in acciaio e legno, rimovibili, lungo la riva più esposta di San Marco
- ricalibratura delle pavimentazioni
- pulitura, restauro e parziale impermeabilizzazione dei cunicoli.
L’impianto, una volta realizzato, avrà bisogno di un inverno per la taratura definitiva.
0 Commenti
Non ci sono commenti!
Non ci sono ancora commenti, ma puoi essere il primo a commentare questo articolo.