Alto Adige: un tavolo sull’equo compenso per liberi professionisti

L'impegno del presidente della Provincia Autonoma di Bolzano al convegno di Confprofessioni Südtirol/Alto Adige per un equo compenso per liberi professionisti

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L’impegno del presidente della Provincia Autonoma di Bolzano al convegno di Confprofessioni Südtirol/Alto Adige. E sul pressing delle retribuzioni ai lavoratori, gli studi professionali hanno già trovato l’accordo per sostenere il reddito dei dipendenti

Il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha annunciato l’apertura di un tavolo di confronto con Confprofessioni Südtirol/Alto Adige e con le altre rappresentanze dalla provincia per discutere l’applicazione dell’equo compenso alle prestazioni rese dai liberi professionisti alle amministrazioni locali. Nel suo discorso il Presidente della Provincia autonoma si è soffermato in particolare sull’andamento positivo dell’economia e del mercato del lavoro.

“Tutti i lavoratori dovrebbero trarre ora vantaggio da questa fase di crescita. Per raggiungere questo obiettivo, oltre alla Provincia, devono intervenire soprattutto le parti sociali, attraverso accordi territoriali”, ha ricordato Kompatscher. In questo contesto, il Presidente ha colto l’occasione per elogiare Confprofessioni Südtirol /Alto Adige, per essere intervenuta in questo senso già all’inizio del 2018.

Dal convegno “Il Ccnl e gli accordi territoriali per gli studi professionali”, promosso da Confprofessioni Südtirol /Alto Adige e dall’Associazione nazionale consulenti del lavoro di Bolzano, che si è tenuto oggi 28 settembre 2018 nella sede Koinè di Bolzano, Kompatscher ha sottolineato la necessità di un intervento sulle retribuzioni dei lavoratori nell’ambito dei diversi settori economici, apprezzando il lavoro portato avanti dal presidente nazionale di Confprofessioni, Gaetano Stella, intervenuto per illustrare i punti di forza e le potenzialità del Ccnl degli studi professionali e dalla delegazione territoriale, guidata da Hanno Dissertori, che ha ricordato come già lo scorso gennaio sia stato introdotto nel contratto territoriale un elemento retributivo provinciale per sostenere il reddito dei dipendenti degli studi professionali.

«Abbiamo voluto dare un forte segnale ai nostri collaboratori con l’accordo territoriale ed è stato apprezzato» dichiara Hanno Dissertori. Una misura che è stata accompagnata da diversi interventi di welfare nell’ambito dell’assistenza sanitaria integrativa e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

“I lavoratori dei nostri studi hanno la possibilità di integrare le prestazioni di assistenza sanitaria, già erogate a livello nazionale dalla Cassa di assistenza sanitaria integrativa degli studi professionali (Cadiprof), con il pacchetto di garanzie sanitarie, gestite da Mutual Help, un fondo di assistenza sanitaria del nostro territorio” afferma Josef Tschöll, vicepresidente di Confprofessioni Südtirol/Alto Adige. “Sul fronte della conciliazione vita lavoro, il contratto territoriale firmato lo scorso gennaio ha introdotto una serie di misure che vanno dalla formazione dei lavoratori e collaboratori di studio al telelavoro, dallo smart working alla banca delle ore oltre ad altri interventi che favoriscono la conciliazione tra famiglia e lavoro”.

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