Inarsind scrive al governo: il lavoro deve essere sempre remunerato, STOP a incarichi gratuiti.

Inarsind, da sempre in prima linea contro la cattiva abitudine degli incarichi professionali gratuiti che sembra (purtroppo) aver preso piede in più di un’amministrazione locale ha denunciato, questa volta appellandosi direttamente al Governo, facendo il punto e puntando il dito contro tutte quelle amministrazione che negli ultimi mesi e anni hanno leso l’onore professionale di tecnici e progettisti.

Il caso più emblematico, quello da cui forse è partito tutto, è stata la gara per la redazione di un Piano Strutturale Comunale a 1 euro bandita dal Comune di Catanzaro. Caso che la nostra redazione ha seguito attentamente. A questo primo bando ne sono seguiti diversi altri, l’ultimo (in ordine di tempo) la richiesta da parte di alcune amministrazioni comunali di tecnici (coraggiosi aggiungiamo noi) disposti a verificare la sicurezza delle infrastrutture stradali. Ovviamente a titolo gratuito.

” Riteniamo che il lavoro di chiunque vada sempre e comunque remunerato – afferma Inarsind all’interno della lettera consegnata pochi giorni fa al Governo – nel rispetto anzitutto dell’articolo 36 della nostra Costituzione, un concetto che non ci sembrava possibile fosse messo in discussione ma, alla luce dei recenti accadimenti, riteniamo necessario rimarcare l’obbligo di applicazione del D. Lgs. 50/2016 nell’affidamento degli incarichi per servizi di ingegneria ed architettura che evidentemente non consente affidamenti con base d’asta non determinati ai sensi del D.M 17.06.2016.”

Come Unione Professionisti non possiamo che fare nostre le parole di denuncia di Inarsind sottolineando ancora una volta “che il lavoro svolto con l’idonea preparazione, professionalità, disponibilità di tempi e mezzi è prima di tutto garanzia di sicurezza per la collettività ed in tal senso la Pubblica Amministrazione dovrebbe essere la prima a preoccuparsi che le prestazioni possano essere rese in modo ottimale.“