Prevenzione antisismica: Anammi lancia un percorso formativo dedicato agli amministratori di condominio

“I terremoti non si possono prevedere, ma si può lavorare per limitarne l’impatto” amministratori di condominio a lezione di prevenzione antisismica

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L’emergenza terremoto che ha coinvolto negli ultimi mesi le Regioni del Centro Italia ha riporta in primo piano il tema della prevenzione antisismica. Ricostruzione e recupero dell’esistente, efficienza e sicurezza delle case nelle zone a rischio sismico, nuove costruzioni sostenibili e sostituzione degli edifici in cattive condizioni: se ne è discusso anche a Milano, nel corso dell’ultima edizione di Made Expo dall’8 all’11 marzo. Un edizione in cui è emersa la figura dell’amministratore di condominio come soggetto protagonista per quanto riguarda le attività di prevenzione antisismica.

Gli amministratori di condominio saranno sempre più in prima linea per quanto riguarda la prevenzione antisismica. L’ANAMMI, Associazione Nazional-europea degli AMMinistratori d’Immobili, ha recentemente presentato un percorso formativo specialistico, in grado di fornire ai suoi iscritti gli strumenti utili a riconoscere gli eventuali segnali di pericolo ed i possibili interventi per ridurre i rischi di crolli e lesioni.

“I terremoti non si possono prevedere, ma si può lavorare per limitarne l’impatto” ha affermato il presidente Giuseppe Bica “ un amministratore di condominio, nella gestione dell’immobile, ha il compito di comprendere la situazione dell’immobile rispetto al territorio in cui si trova, fornendo indicazioni corrette ai suoi amministrati e sostenendoli nell’attività di verifica ed intervento sulle strutture”.

Inoltre, è ormai operativo il “sismabonus”, vale a dire la detrazione fiscale relativa alle opere di adeguamento e miglioramento anti-terremoto, seguito dalle Linee guida sulla classificazione del rischio sismico. Dettagli che rendono il ruolo dell’amministratore di condominio fondamentale nel settore della prevenzione antisismica degli immobili.

“In questo quadro, l’amministratore è chiamato a dialogare con gli specialisti del settore” osserva infatti Bica “e con gli stessi condòmini, con l’obiettivo di definire l’inquadramento ‘sismico’ dell’immobile e di adeguarlo alle nuove regole”.

La carta geologica d’Italia è stata aggiornata e oggi sono davvero poche le aree totalmente esenti da rischi. “Basti pensare all’ampio numero di edifici condominiali che, oggi, a Roma, presentano lesioni e crepe causate dai terremoti degli ultimi anni” conclude il presidente dell’ANAMMI. I condòmini ci chiedono: cosa rischiamo? Come dobbiamo agire sulla struttura? Non vogliamo sostituirci alla Protezione Civile, né agli ingegneri o ai geologi, ma orientare in maniera adeguata i condòmini”.

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Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.

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