Pos, stop alle sanzioni per chi non accetta i pagamenti con carte: fatta la legge trovato l’inghippo

Stop alle sanzioni fino a 30 euro per chi, commercianti o professionisti, non accetta i pagamenti tramite POS. È quanto ha appena deciso il Consiglio di Stato.

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Stop alle sanzioni fino a 30 euro per chi non accetta i pagamenti tramite POS. È quanto ha appena deciso il Consiglio di Stato con un parere depositato il primo giugno 2018. Sotto esame lo schema di regolamento del ministero dello Sviluppo economico di concerto con l’Economia, con il quale si cerca di contrastare il diniego all’utilizzo della moneta elettronica attraverso un meccanismo sanzionatorio.

Il provvedimento, superando le indicazioni generiche della norma madre, faceva riferimento all’articolo 693 del Codice penale, secondo cui «chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito con la sanzione amministrativa fino a trenta euro». Una soluzione troppo creativa per i giudici amministrativi che, quindi, hanno deciso di bocciare il testo. Rimandando la palla, a questo punto, nel campo del nuovo Esecutivo, che dovrà decidere se e come intervenire.

L’assetto attuale, pur prevedendo l’obbligo per chi vende prodotti o presta servizi di possedere strumenti in grado di consentire il pagamento tramite carte, non prevede alcuna sanzione in caso di mancata installazione del Pos o di mancata accettazione del pagamento. «Tale carenza – spiega il Consiglio di Stato – ha determinato, finora, la mancata applicazione dello specifico obbligo vanificando, di fatto, la previsione legislativa». In realtà la sanzione sarebbe dovuta entrare in vigore dal 1° febbraio 2016 proprio per effetto del decreto attuativo previsto dalla legge di Stabilità 2016 (legge 208/2015) che contestualmente aveva ridotto a 5 euro l’importo da cui accettare i pagamenti tracciabili.

Obbligo POS: cronistoria di un obbligo spesso contestato.

E’ il decreto Crescita – Dl 179/2012 – con l’articolo 15, comma 5, a stabilire che dal 30 giugno del 2014 chi vende prodotti o effettua prestazione di servizi, anche professionali, è obbligato ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito, salvo casi di oggettiva impossibilità tecnica. Poi, la legge di Bilancio 2016 (legge 208/2015) ha stabilito che è sanzionabile chi non accetta pagamenti con moneta elettronica (carte e bancomat). La sanzione è fissata con lo schema di decreto Mise/Mef in argomento, che ha abbassato anche la soglia dei pagamenti con Pos da 30 a 5 euro.

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