BIM e nuove opportunità per il settore delle costruzioni

Studi di settore prevedono che la digitalizzazione del mondo delle costruzioni e la conseguente adozione del BIM sbloccherà un risparmio variabile dal 15-25% per il mercato dell'infrastruttura globale entro il 2025.

Corso Bim Revit
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La crescente diffusione del BIM – Building Information Modelling e delle tecnologie digitali è stata paragonata da più parti ad una vera e propria rivoluzione, considerato l’enorme impatto che si ritiene avrà nel settore delle costruzioni.

Studi di settore prevedono che la digitalizzazione del mondo delle costruzioni e la conseguente adozione del BIM sbloccherà un risparmio variabile dal 15-25% per il mercato dell’infrastruttura globale entro il 2025.

Pertanto raggiungere l’obiettivo di diffondere la metodologia BIM in Italia è fondamentale per garantire la competitività futura del settore, così come esser consapevoli delle enormi potenzialità del BIM che come processo integrato può fungere da catalizzatore per il cambiamento, riducendo la frammentazione dell’industria, migliorando l’efficacia, l’efficienza e riuscendo in definitiva a ridurre gli elevati costi dovuti ad un’interoperabilità inadeguata.

Le nuove tecnologie informative (ICT) hanno aperto infatti scenari rivoluzionari e la crescita del BIM, è alimentata dalle aumentate disponibilità di potenza per l’elaborazione dei dati, dalla maggiore maturità delle applicazioni software, dagli approfondimenti e discussioni sull’interoperabilità e dall’evoluzione dei quadri normativi.

Secondo il recente rapporto CNAPPC-CRESME BIM Monitoring di febbraio 2019, l’incremento delle gare di progettazione in BIM è passato dai 36 milioni di euro del 2017 ai 246 milioni di euro del 2018 con il raddoppio circa del numero totale delle gare bandite.

L’epoca moderna esprime dei bisogni mai realmente espressi nel passato. La sostenibilità ambientale ed economica delle opere edili e civili ad esempio sono oggi obiettivi prioritari ed urgenti, temi che non trovano però ancora un ruolo definito lungo la filiera delle costruzioni. In questo quadro risulta sempre più essenziale che il confronto competitivo sia effettuato su un terreno che incoraggi le stazioni appaltanti verso le scelte più opportune, che prendano in considerazione tutta la filiera, al fine di non contravvenire alle prescrizioni normative vigenti effettuando le scelte più vantaggiose per le committenze stesse, con conseguente riduzione del rischio di contenzioso.

IBIMI-bS promuove l’adozione dell’open BIM e la diffusione delle competenze La possibilità tecnologica per effettuare scelte in modo collaborativo oggi esiste e la chiamiamo BIModellazione (o anche progettazione collaborativa) ma ciò che invece rimane ancora latitante è la consapevolezza, la cultura ed il capitale umano, non ancora professionalmente preparato. Per questo IBIMI-bS, l’Istituto per il il BIM in Italia, importante associazione di professionisti del BIM, promuove da anni con passione la diffusione della conoscenza della metodologia BIM e l’adozione di un idioma comune per procedure condivise che consenta, ai fornitori ed ai committenti, di conseguire progetti adottabili con pratiche trasparenti, comparabili nei servizi e con garanzie sulla qualità dei dati, dei costi e dei tempi di esecuzione.

L’Open BIM e la crescita delle competenze sono tra i pilastri su cui si basa il lavoro di IBIMI-bS, che di recente ha raggiunto un importante traguardo, è diventata Capitolo Italiano di Building Smart International, associazione leader a livello mondiale nel BIM.

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Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.

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