Costruzioni in aderenza o in appoggio: la normativa

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La costruzione di edifici in aderenza o in appoggio al muro di confine è una pratica diffusa nelle città italiane, soprattutto nelle zone ad alta densità abitativa. Tuttavia, la realizzazione di queste tipologie di costruzioni, spesso utilizzate per ampliare la superficie abitabile di un edificio o per ristrutturare edifici esistenti, è soggetta a una serie di normative edilizie che regolamentano l’intero processo di progettazione, autorizzazione e costruzione.

Costruzioni in aderenza o in appoggio: le differenze

Prima di entrare nel dettaglio delle normative, è importante fare una distinzione tra le case in aderenza e quelle in appoggio. Le costruzioni in aderenza si sviluppano su un lato di un edificio preesistente, con cui condividono un muro di confine. Le costruzioni in appoggio, invece, poggiano direttamente sulla struttura esistente, sfruttando la sua resistenza e portanza. Mentre le costruzioni in aderenza richiedono intercapedini tra le costruzioni e il rispetto di distanze legali, le costruzioni in appoggio possono essere realizzate direttamente sulla struttura preesistente, senza alcuna intercapedine.

Costruire in aderenza: la normativa

La costruzione di edifici in aderenza è soggetta a una serie di normative che variano a seconda della zona in cui si trova l’edificio e delle caratteristiche dell’edificio preesistente. In generale, è necessario avere una serie di autorizzazioni e permessi, tra cui la presentazione di un progetto dettagliato all’ufficio tecnico comunale e il rispetto delle norme urbanistiche e ambientali. Inoltre, occorre prestare particolare attenzione alla sicurezza strutturale e alla prevenzione di danni alle proprietà vicine. A tal fine, le normative prevedono spesso l’obbligo di effettuare prove di carico e di adeguamento strutturale per garantire che l’edificio in aderenza sia sicuro e stabile.

È importante sottolineare che non è possibile costruire in aderenza senza il consenso del vicino. Nel caso in cui il vicino non sia d’accordo, è necessario rispettare il distacco minimo tra le costruzioni e le distanze legali previste dalle normative.

Costruire in appoggio: la normativa

Anche nel caso di costruzioni in appoggio, la normativa italiana prevede alcune regole da rispettare. In particolare, la costruzione deve rispettare le distanze legali dal confine di proprietà, salvo il caso in cui sia stata ottenuta la facoltà di costruire sul confine.

In assenza di tale facoltà, la distanza minima è di almeno 1 metro. Tuttavia, se si intende costruire in appoggio al muro di confine, è necessario rispettare le disposizioni del Codice Civile relative al giunto tecnico e alle intercapedini tra le costruzioni.

Nello specifico, il giunto tecnico deve essere lasciato libero e inaccessibile, in modo da consentire l’ispezione e la manutenzione del muro di confine. Inoltre, le intercapedini tra le costruzioni in appoggio devono avere una larghezza non inferiore a 30 centimetri, e devono essere mantenute in modo da evitare infiltrazioni d’acqua o di umidità.

È importante sottolineare che, in generale, la costruzione in appoggio senza il consenso del vicino può comportare seri problemi, tra cui l’obbligo di demolizione della costruzione stessa. Pertanto, è sempre consigliabile cercare di concordare prima di procedere con l’esecuzione dei lavori.

Quando non è possibile costruire in aderenza?

La costruzione di edifici in aderenza non è sempre possibile. In particolare, quando le caratteristiche dell’edificio preesistente non permettono la realizzazione di una costruzione sicura e stabile, non è consentito costruire in aderenza. Inoltre, non è possibile procedere se il muro di confine non presenta un giunto tecnico adeguato o se non rispetta le distanze tra costruzioni previste dalle normative.

Quando non è possibile costruire in appoggio al muro di confine?

Anche in questo caso, ci sono situazioni in cui non è possibile costruire in appoggio al muro di confine. Ad esempio, se la costruzione in appoggio viola le distanze legali tra le proprietà o se, come abbiamo visto, il vicino non dà il suo consenso alla costruzione in appoggio, allora non è possibile procedere.

In entrambi i casi, è importante rispettare le normative locali per evitare controversie con il vicino e/o sanzioni da parte delle autorità competenti.

Crediti formativi geometri e ingegneri

Per quanto riguarda le costruzioni in aderenza o in appoggio, è importante che i professionisti coinvolti nel processo di progettazione e costruzione abbiano una buona conoscenza della normativa in materia. Per questo motivo, è richiesto il conseguimento dei crediti formativi per ingegneri, e dei crediti formativi per geometri, e per tutte le figure che operano nel settore per restare sempre aggiornati sulle novità ed essere in grado di svolgere correttamente il proprio lavoro.

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