Laurea in disegno industriale: dalla laurea triennale al mercato del lavoro
Caratteristiche, percorso formativo e sbocchi professionali più frequenti: tutto quello che desideri sapere sui professionisti con una laurea in disegno industriale

Chi sono e cosa fanno gli studenti che scelgono di frequentare un corso di laurea in disegno industriale ? A dircelo è il Profilo dei laureati pubblicato dal Almalurea che mostra come chi si iscrive al corso di laurea in Disegno industriale proviene in larga parte da un liceo scientifico (40%) o da un’istruzione artistica (20%). Giovani professionisti che una volta varcata la soglia dell’Università, tra libri, lezioni ed esami, si laureano in media 24,3 anni e ci mettono 4,1 anni per conquistare il titolo triennale. Lo fanno portando a casa un voto medio di laurea pari a 104,7. Sono tipi che le aule le bazzicano: l’86% ha seguito la stragrande maggioranza delle lezioni. E durante gli studi universitari hanno svolto qualche esperienza di studio all’estero, il 13%, e molti stage formativi, che entrano nel bagaglio educativo di 83 laureati su cento.
Di cosa parliamo in questo articolo:
Ma, tirate le somme, sono soddisfatti di aver trascorso i loro anni universitari studiando in un corso di laurea in disegno industriale? Il 51,5% dichiara di sì, tanto che potendo tornare indietro, confermerebbe corso e ateneo..
In base ai dati sulla Condizione occupazionale appare chiaro che a un anno dalla conquista della laurea triennale, il 72% dei laureati con un una laurea in disegno industriale decide di entrare direttamente nel mercato del lavoro, senza essersi mai iscritto alla magistrale. In questo caso, l’occupazione a dodici mesi dal titolo è pari al 58%, considerando anche coloro che sono in formazione retribuita, mentre la stabilità interessa il 30,5% dei laureati in Disegno industriale, il 14% con contratti a tempo indeterminato. Giovani che si inseriscono prevalentemente nel campo del commercio (26%) o dell’industria manifatturiera (16%) con un guadagno mensile medio di 876 euro mensili netti.
Ad un anno dalla laurea in disegno industriale è importante sapere in particolare qual è il primo impatto nel mercato del lavoro. Se ci si laurea in Design a dodici mesi il tasso di occupazione è del 69% e il guadagno mensile netto è di 1.016 euro mensili netti.
Ma la prova del fuoco è a cinque anni: l’occupazione arriva all’88%. La stabilità lavorativa interessa il 69% degli occupati: in particolare, il 40% ha un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato; gli altri hanno invece scelto la strada del lavoro autonomo. E se guardiamo al guadagno? Non c’è male, 1.329 euro netti al mese, così com’è notevole la corrispondenza tra studi compiuti e lavoro trovato. La maggior parte dei laureati si inserisce nel settore delle consulenze professionali (22%); segue l’ambito dell’industria manifatturiera che vede impegnati il 17% dei laureati, e, a seguire, pubblicità, comunicazioni e telecomunicazioni (14,5%) e, a pari merito, nei campi del commercio e dell’edilizia (12% per entrambi).
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