Chi è e di cosa si occupa il Termoidraulico

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Il ruolo professionale dell’idraulico è ben noto a tutti. Lo stesso però non si può dire della figura del tecnico termoidraulico, attualmente ancora poco conosciuta al di fuori del suo settore.

In questo articolo esploreremo dunque il mondo del termoidraulico: analizzeremo le sue mansioni, le competenze richieste per il ruolo e il suo stipendio medio, dedicando anche un paragrafo alle differenze rispetto a un idraulico.

Chi è il termoidraulico

Possiamo considerare l’operaio termoidraulico uno specialista, che si occupa dunque di un settore specifico dell’idraulica. Come professionista, infatti, effettua interventi specialistici sugli impianti termoidraulici, cioè su quei sistemi che regolano la temperatura di un ambiente (possono essere abitazioni, esercizi commerciali, magazzini, uffici…).

Più nel dettaglio, gli impianti termoidraulici possono avere diversi scopi:

  • generare acqua calda per i servizi igienici;
  • garantire una certa temperatura in un locale;
  • portare l’acqua dove serve.

Esistono sia impianti centralizzati, che gestiscono quindi diverse utenze (come nei condomini o negli alberghi), che impianti autonomi, che servono una sola utenza o appartamento. Si tratta di sistemi complessi che richiedono un’elevata competenza e specializzazione tecnica. Per questo motivo ai professionisti è richiesta una formazione costante e aggiornata, come quella fornita dal nostro Corso di formazione di impianti termici residenziali, che offre le conoscenze indispensabili per sviluppare soluzioni impiantistiche all’avanguardia nel settore civile.

Il lavoro del termoidraulico è relativamente recente, considerando che i sistemi di riscaldamento termoidraulico non erano così diffusi in passato. Ai nostri giorni è un profilo professionale sempre più richiesto perché è in grado, per esempio, di gestire caldaie e termosifoni e tutta l’impiantistica moderna.

Formazione per diventare termoidraulico

Ma il termoidraulico cosa studia? Le sue competenze collimano con quelle dell’idraulico all’inizio della formazione scolastica, ma poi si indirizzano verso aspetti più settoriali come l’impiantistica di riscaldamento. Per formarsi nell’ambito si possono seguire diverse opzioni.

La prima è quella di intraprendere il percorso necessario alla professione di idraulico (diploma professionale in istituto tecnico o qualifica professionale più esperienza in una ditta del settore) e integrare successivamente con un corso di formazione specifico.

In alternativa si possono imboccare altre strade:

  • Istruzione Tecnica Superiore (ITS) specifica;
  • Diploma professionale in Manutenzione e assistenza tecnica (della durata di cinque anni);
  • Qualifica di Istruzione e Formazione Professionale come Operatore termoidraulico (di tre anni).

Il termoidraulico, infatti, deve possedere precise competenze tecniche, tra cui: la conoscenza dei principi di idraulica e di propagazione del calore, la conoscenza della normativa riguardante gli impianti di acqua, gas e aria, la conoscenza delle parti elettriche di un impianto, la capacità di leggere disegni edili ed essere in grado di progettare, installare e manutenere impianti idraulici.

Qual è la differenza tra idraulico e termoidraulico?

In sostanza, l’idraulico tratta tutta la parte sanitaria dei lavori (escludendo naturalmente gli elementi che riguardano il gas) come: sostituzione di rubinetteria, riparazioni di impianti idrici in generale, costruzione o ristrutturazione di bagni e cucine. Possiede la lettera “D” sulla visura camerale, è abilitato quindi a lavorare su “impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie”.

Il termoidraulico, invece, oltre alla lettera “D” è abilitato anche per la lettera “C”, è quindi competente sugli “impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali”, e per la lettera “E”, che concerne gli impianti di distribuzione e utilizzo di gas di qualsiasi tipo.

Quanto guadagna un termoidraulico

Mediamente, lo stipendio di un termoidraulico nel nostro paese è di 27’500 euro annui, che corrispondono a circa 14 euro all’ora. Per ruoli junior si percepisce una retribuzione inferiore, attorno ai 20’000 euro all’anno, mentre i senior possono arrivare anche a 35’000 euro annui.

Corsi di formazione in termoidraulica

Unione Professionisti mette a disposizione degli operatori del settore due corsi indirizzati a: Responsabili Tecnici di aziende che operano nell’installazione e manutenzione di impianti, tecnici che progettano impianti con fonti di energia rinnovabili e tutti quei professionisti (come geometri, ingegneri, architetti e periti industriali) che vogliono acquisire competenze nel settore delle energie rinnovabili. Nello specifico, la formazione è suddivisa nel:

Entrambi sono in modalità formazione a distanza asincrona, quindi fruibili comodamente in qualsiasi luogo e momento.

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