Catasto, documenti DOCFA imbullonati: geometri ancora sul gradino più alto del podio
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente diffuso i dati relativi alla distribuzione nazionale dei documenti DOCFA imbullonati ripartita in base all’ordine professionale

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente diffuso i dati relativi alla distribuzione nazionale dei documenti DOCFA imbullonati ripartita in base all’ordine professionale e riferiti al 2016: geometri al 71%, seguiti a distanza da ingegneri (16%) e architetti (9%)
“Una misura destinata ad avere un impatto diretto sulla Categoria e a trasformarsi in nuove opportunità di lavoro”: il commento del Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli, rilasciato all’indomani dell’introduzione, con la Legge di Stabilità 2016, della procedura di determinazione della rendita catastale degli imbullonati (gli immobili censiti nei gruppi catastali D/E), trova conferma nei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, che registrano il netto primato della Categoria tra i professionisti abilitati alla presentazione degli atti di aggiornamento.
Come già anticipato lo scorso 11 luglio in occasione dell’Assemblea dei Presidenti, su un totale di 30.112 pratiche di accatastamento i geometri professionisti ne hanno assolto ben 21.405 (pari al 71%), generando un valore indicativo di oltre 15 milioni di euro di fatturato.
A seguire ingegneri (4.791 pratiche, pari al 16%), architetti (2.753 pratiche, pari al 9%), periti agrari (609 pratiche, pari al 2%), dottori agronomi e forestali (284 pratiche, pari allo 0,9%), periti edili (270 pratiche, pari allo 0,89%).
L’ampiezza della platea coinvolta dagli effetti fiscali della normativa ha spinto il CNGeGL a mettere in campo precise misure di stimolo sin dalle primissime fasi della sua introduzione, a beneficio di tutti gli Iscritti: dalle giornate formative con gli esperti dell’Agenzia delle Entrate alla realizzazione del video informativo “Imbullonati? Non più IMU”.
Più in generale, l’azione del CNGeGL è riconducibile all’impegno assunto nel quinquennio 2013-2018 a consolidare il ruolo della Categoria quale interlocutore tra i più autorevoli in ambito catastale. Un ambito profondamente modificato dall’evoluzione digitale dell’ultimo decennio, che ha favorito lo sviluppo di servizi innovativi per la semplificazione degli adempimenti e l’ottimizzazione del processo di controllo e gestione del territorio. Tutti progetti ad elevato tasso di innovazione, che accolgono non pochi contributi dei geometri.
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