SA8000: la certificazione volta a migliorare la qualità del lavoro

Cosa si intende per SA8000?
Quando si parla di SA8000 si fa riferimento a uno standard di certificazione che spinge le aziende e le organizzazioni a sviluppare e applicare pratiche considerate socialmente accettabili nel posto di lavoro. La certificazione SA8000 è stata creata nel 1989 dalla Social Accountability International (SAI) ed è considerata lo standard indipendente più accettato a livello globale inerente il posto di lavoro. Qualunque azienda, di qualsiasi dimensione e tipologia, può applicare e mantenere questo modello.
Su Unione Professionisti puoi seguire il Corso SA8000 per approfondire nel dettaglio questa materia e l’applicazione dei principi fondamentali, e diventare un certificatore.
Quanti sono i requisiti della SA8000?
La certificazione SA8000 vuole rispondere a esigenze fondamentali per i lavoratori. Si parla dunque di otto requisiti indispensabili:
- il lavoro forzato e minorile;
- la salute e sicurezza dei lavoratori;
- la libertà di associazione e di contrattazione collettiva;
- le ore di lavoro;
- i sistemi di gestione;
- la retribuzione e i compensi;
- le pratiche disciplinari;
- la discriminazione.
Grazie a questi principi, considerati alla base, di un posto di lavoro sano ogni organizzazione è in grado di prendersi cura delle condizioni dei lavoratori, favorendo il loro benessere durante l’attività lavorativa.
La SA8000 si preoccupa di definire gli standard internazionali di certificazione, prendendo in riferimento i diversi accordi esistenti, le convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Un’organizzazione che sceglie di adottare la SA8000 significa che desidera dare un peso all’impatto sociale delle proprie attività tenendo conto delle condizioni in cui operano i dipendenti, ma anche i partner e i fornitori.
Come si svolge la certificazione SA8000
L’iter da seguire per ottenere la certificazione SA8000 è costituito da quattro punti essenziali. Nello specifico:
- fase preliminare: caratterizzata dall’analisi preliminare, dalla raccolta delle informazioni e dall’introduzione di un SRS;
- pre-audit: necessaria per la verifica dell’SRS e della documentazione, dai manuali alle procedure, inclusa la verifica della conformità legislativa;
- audit: con la verifica finale dell’SRS per procedere con l’emissione del certificato con validità triennale;
- visite periodiche ispettive: indispensabile per il mantenimento e il rinnovo della certificazione SA8000.
Quali sono i principi della SA8000?
I principi sociali della SA8000 si riferiscono a:
- non utilizzare, in nessun modo, il lavoro forzato o obbligatorio, come ad esempio impedire al dipendente di lasciare il posto di lavoro alla fine del proprio turno;
- non avvalersi del lavoro infantile;
- non adottare alcuna forma di discriminazione, che sia basata sul genere, sull’età, sulla razza, sul ceto sociale, etc;
- garantire l’applicazione di una corretta retribuzione, secondo gli standard minimi previsti dal contratto collettivo di riferimento;
- rispettare gli orari di lavoro e osservare quanto determinato dal CCNL in merito a ferie, lavoro straordinario, festività, ferie e permessi;
- favorire la libertà di ogni dipendente di partecipare e organizzare sindacati;
- garantire la sicurezza e rispettare le normative che regolano la salute nei luoghi di lavoro, prevenendo condizioni di pericolo, incidenti e malattie professionali.
La certificazione SA8000 è obbligatoria?
La risposta è no, la certificazione SA8000 non è obbligatoria ma è una decisione facoltativa di ogni organizzazione. Nel caso in cui l’azienda decida di intraprendere questa strada sarà compito di un ente terzo certificare l’organizzazione e permettergli di ottenere la SA8000.
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