Ravvedimento operoso per crediti formativi di ingegneri e architetti

Il completamento dei crediti formativi è un aspetto fondamentale per gli ingegneri e gli architetti per mantenere l’idoneità professionale e restare aggiornati sulle nuove tendenze e tecnologie del settore. Tuttavia, può capitare di trovarsi in situazioni in cui si è inadempienti all’obbligo formativo.
In questo articolo, vogliamo approfondire il concetto di ravvedimento operoso, le azioni da intraprendere nel semestre di ravvedimento operoso e la scadenza per regolarizzare l’obbligo formativo.
Di cosa parliamo in questo articolo:
Cosa si intende per ravvedimento operoso?
Il ravvedimento operoso è un istituto previsto dalla legge che consente di regolarizzare le situazioni di inadempienza agli obblighi formativi. In sostanza, rappresenta una seconda chance per gli ingegneri e gli architetti, offerto rispettivamente da CNI e CNAPPC, di adempiere ai crediti formativi mancanti entro un termine stabilito, evitando così l’applicazione di sanzioni.
Il ravvedimento operoso rappresenta, dunque, un’opportunità per recuperare la conformità e mantenere l’idoneità professionale.
Scadenza per regolarizzare l’obbligo formativo 2020-2022
Per regolarizzare l’obbligo formativo è stata deliberata l’istituzione del semestre di ravvedimento operoso per il triennio formativo 2020/2022: la scadenza per l’ottenimento dei CFP mancanti è stata, dunque, posticipata al 30 giugno 2023.
La scadenza è solitamente prevista alla fine del triennio (31 dicembre 2022), per cui sono stati istituiti 6 mesi di proroga.
Come recuperare i crediti nel semestre di ravvedimento operoso
Durante il semestre di ravvedimento operoso, si ha la possibilità di recuperare i crediti formativi per architetti o ingegneri mancanti: per fare ciò è fondamentale pianificare attentamente le attività di formazione da svolgere, in modo da colmarli entro il 30 giugno.
La prima cosa da fare è identificare i crediti formativi mancanti. Questo può essere fatto consultando l’Ordine professionale di riferimento o i documenti ufficiali che indicano i requisiti formativi.
È importante avere una chiara comprensione di quali crediti sono necessari per raggiungere il completamento obbligatorio, così da pianificare in modo dettagliato le attività e assicurare l’ottenimento dei CFP.
Sono diversi i corsi che possono colmare i crediti formativi per ingegneri e architetti, come:
- corsi di aggiornamento per RSPP;
- corsi di certificazione energetica degli edifici;
- corsi di pianificazione progettuali.
Il ravvedimento operoso rappresenta, dunque, un’opportunità preziosa per gli ingegneri e gli architetti di regolarizzare la mancata adesione agli obblighi formativi.
In questo modo è possibile recuperare i crediti formativi mancanti e mantenere l’idoneità professionale, evitando sanzioni disciplinari o penali.
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