Incentivi energetici 2017 Regione Sardegna: come sostituire caminetti e stufe tradizionali con sistemi ad alta efficienza energetica?

Sostituire caminetti e stufe tradizionali con sistemi ad alta efficienza energetica? Scopri come fare con gli incentivi energetici della Regione Sardegna per il 2017

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Sardegna: incentivi energetici 2017 per sostituire caminetti e stufe tradizionali con sistemi ad alta efficienza. Nel nuovo Piano per la qualità dell’aria bandito dalla Regione Sardegna è prevista anche la limitazione dell’impiego di olio combustibile, di gasolio e di legna nelle caldaie e negli impianti a bassa efficienza impiegati per il riscaldamento nel terziario:

La scorsa settimana la Giunta della Regione Sardegna ha approvato, su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, il nuovo “Piano per la qualità dell’aria ambiente”. Un provvedimento normativo dall’enorme valore, per comprenderne l’importanza è sufficiente scoprire che l’ultimo Piano analogo risale al 2005: un era legislativa fa in pratica.

Da quel 2005, molto, troppa acqua è passata sotto i ponti. Undici anni in cui la tecnologia e le conoscenze in materia di efficienza energetica hanno reso oramai superati, obsoleti e spesso anche molto inquinanti, numerosi impianti di riscaldamento. Ecco spiegato il perché degli incentivi energetici 2017 per la Regione Sardegna.

Quali sono gli interventi che il piano incentivi energetici 2017 della Regione Sardegna prevede di attuare ?

Con il nuovo Piano per la qualità dell’aria ambiente si mira all’adozione di misure aggiuntive per migliorare la qualità dell’aria in tutto il territorio regionale con:

  • l’incentivazione alla sostituzione dei caminetti e delle stufe tradizionali con sistemi ad alta efficienza nel settore del riscaldamento domestico;

  • la limitazione dell’impiego di olio combustibile, di gasolio e di legna nelle caldaie e negli impianti a bassa efficienza impiegati per il riscaldamento nel terziario;

  • disposizioni per l’abbattimento delle polveri da cave e da impianti di produzione di calcestruzzi e di laterizi;

  • interventi in ambito portuale (porti di Cagliari ed Olbia), finalizzati all’abbattimento delle emissioni provenienti dallo stazionamento delle navi nel porto e dalle attività portuali, quali uno studio di fattibilità sull’elettrificazione delle banchine, il monitoraggio dei combustibili utilizzati dalle imbarcazioni in ingresso al porto e lo studio sulla possibilità di sostituirli con altri meno inquinanti, la razionalizzazione dei sistemi di imbarco e della logistica del traffico merci all’interno dell’area portuale ecc.;

  • la razionalizzazione del trasporto urbano.

Sono previste, inoltre, campagne di sensibilizzazione e informazione, programmi di educazione nelle scuole per approfondire con maggiore dettaglio le tematiche relative all’importanza della tutela della qualità dell’aria, i possibili effetti nocivi dell’inquinamento atmosferico e l’importanza delle scelte e dei comportamenti personali nel contribuire alla tutela dell’ambiente.

“La situazione della qualità dell’aria in Sardegna è positiva” spiega l’assessore Spano “e i monitoraggi lo confermano. Questo non significa che non dobbiamo fare ancora meglio, anche alla luce dei nuovi obiettivi di efficienza energetica e Green economy e a seguito del mutato quadro normativo. Il decreto legislativo in materia, del 2010, prevede che si individuino le misure che intervengono sulle principali sorgenti di emissione e che vengano ridotti i livelli degli inquinanti, così da perseguire il raggiungimento degli standard legislativi e preservare la migliore qualità dell’aria compatibile con lo sviluppo sostenibile“.

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Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.

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