Aggiornamento anagrafe delle opere incompiute 2021
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato una lettera agli enti locali con la quale richiede di accelerare il Monitoraggio opere incompiute entro il 31 Marzo 2016

Qualche giorno fa sul sito del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili è stato pubblicato l’aggiornamento dell‘anagrafe delle opere pubbliche incompiute a livello nazionale, regionale, e locale al 31 dicembre 2020. Il Ministero, infatti si occupa del monitoraggio delle opere incompiute.
L’aggiornamento è realizzato secondo il D.M. 13 marzo 2013, n. 42 che dà indicazioni sul “Regolamento recante le modalità di redazione dell’elenco-anagrafe delle opere pubbliche incompiute, di cui all’art. 44-bis del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214“.
Un’opera pubblica si dice “incompiuta” se non è stata completata per via di:
- mancanza di fondi
- cause tecniche
- nuove norme tecniche o disposizioni di legge
- fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo dell’impresa appaltatrice, risoluzione del contratto, o di recesso dal contratto.
- è venuto meno l’interesse da parte della stazione appaltante, dell’ente aggiudicatore o di altri aggiudicatori.
Dai dati emerge che nel 2019 ci sono state meno opere incompiute: si è passati da 418 a 410, con uno stacco quasi del 2%.
Per la compilazione dell’anagrafe le amministrazioni di regioni e province autonome utilizzano i sistemi informativi regionali o il SIMOI – Sistema informatico di monitoraggio delle opere incompiute. Tutti i dati possono essere consultati sul sito del servizio contratti pubblici.
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