DURC Inarcassa: servizio online per ingegneri e architetti

Guida pratica al servizio Inarcassa OnLine che consente di ottenere in pochi minuti il Certificato di Regolarità Contributiva.

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Ingegneri e architetti liberi professionisti possono verificare la loro regolarità contributiva attraverso il servizio online messo a disposizione da Inarcassa per i propri iscritti,

Cos’è e qual è il ruolo di Inarcassa

Inarcassa è la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli ingegneri ed architetti che esercitano la libera professione. 

Inarcassa si occupa di:

  • erogare pensioni (vecchiaia, invalidità, reversibilità e altre) 
  • garantire agli iscritti prestazioni assistenziali che richiedono anzianità d’iscrizione diverse a seconda del tipo di richiesta
  • fornire altri servizi e convenzioni, studiate per tutelare proprio architetti e ingegneri, come la polizza Rc professionale.

Come ottenere il Certificato di Regolarità Contributiva

Con il servizio online è possibile richiedere il Certificato di Regolarità Contributiva. Pochi minuti dopo l’invio della richiesta si riceve una mail che invita a collegarsi alla propria Inar-box per scaricare il Certificato, in formato pdf. 

Per accedere al servizio occorre essere registrati a Inarcassa OnLine e aver ricevuto il codice di accesso ai servizi online Inarcassa che viene spedito per posta prioritaria insieme ai documenti da restituire firmati con la stessa modalità.

Differenze tra Durc e attestazione di regolarità contributiva

Il DURC Online è il documento che certifica la regolarità contributiva del datore di lavoro verso i propri dipendenti, ovvero che sono stati effettuati tutti i versamenti contributivi e sociali nei confronti degli enti previdenziali.

Il Durc serve alle imprese che partecipano alle gare d’appalto per essere in regola con gli adempimenti nei confronti di INPS, INAIL e Casse edili

La regolarità contributiva viene richiesta ai progettisti che partecipano alle gare per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, per dimostrare la propria regolarità contributiva verso, il loro ente previdenziale, Inarcassa.

La regolarità contributiva serve a progettisti e professionisti che partecipano alle gare per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura. Questi necessitano di Durc solo se sono dipendenti dello studio. 

Cos’è la banca dati AVCPass e a cosa serve

Le stazioni appaltanti e gli operatori economici – come stabilito dall’art. 216 del D.Lgs n. 50/2016 – utilizzano la Banca Dati AVCPass, fino alla data di entrata in vigore del decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti prevista dall’art.81 del D.Lgs n. 50/2016.

Il nuovo sistema AVCPASS permette a:

  • Stazioni Appaltanti e Enti aggiudicatori di ottenere i documenti che attestano il possesso dei requisiti necessari per l’affidamento dei contratti pubblici
  • Operatori Economici di inserire nel sistema i documenti prodotti – come previsto dall’art. 6-bis, comma 4, del Codice – e di usarli nelle procedure di affidamento a cui partecipa.

Requisiti per il rilascio del certificato di regolarità contributiva

Il certificato di regolarità contributiva viene rilasciato se, alla data della richiesta, risulta:

  • un differenza tra somme dovute e somme versate, che si configura come debito, non superiore a 500,00 euro
  • il mancato pagamento della contribuzione minima riferita all’anno in corso, non considerato come elemento di irregolarità grave
  • un ricorso amministrativo o giurisdizionale ancora in corso che riguarda gli importi scaduti e non versati.

Il rilascio del certificato regolarità in caso di rateizzazione

In caso di rateizzazione il certificato di regolarità contributiva non verrà rilasciato prima del versamento dell’acconto. Per il versamento bisogna andare nella sezione “Adempimenti” presente su Inarcassa Online, poi cliccare su “Gestione MAV e pagamenti” e procedere.

Covid-19: rilascio del certificato di regolarità senza versamento dell’acconto

Tra le novità normativa approvate d’urgenza a causa del Covid-19 c’è il rilascio del certificato di regolarità contributiva per i certificati che scadono entro il 31 luglio 2020, anche se non è stato versato l’acconto.

Regolarizzazione spontanea: come funziona

Il professionista che si trova in una situazione di debito o omesso pagamento ha a disposizione 15 giorni – dalla data della richiesta – per procedere alla regolarizzazione spontanea per poter ottenere il certificato di regolarità contributiva.

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