Morti sul lavoro: le statistiche Inail 2020 per l’Italia

Incidenti e morti sul lavoro: statistiche Inail per il primo trimestre 2020
Periodicamente l’Inail rende pubblici i dati delle denunce di infortunio – che hanno portato alla morte – e malattia – ricevute fino alla fine del mese di marzo – nella sezione “open data” del suo sito insieme alla tabelle “modello di lettura e di periodo” che permettono di confrontare i dati di uno o due mesi con quelli dell’anno precedente.
Una parte dei dati riguarda le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari.
I dati del bollettino trimestrale sono da considerare provvisori fino alla fine dell’anno perché bisogna aspettare che l’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia sia concluso.
A un primo sguardo sembrerebbe che a marzo 2019 ci sia stato una grande diminuzione dei casi di infortunio. In realtà, è meglio considerare la lettura di periodo e la concomitanza con l’epidemia da Covid-19.
Da marzo, infatti, le denunce di infezione da Covid – 19 si inseriscono nel totale degli infortuni. A queste denunce sarà dedicato un comunicato separato.
All’impatto del Covid-19 sul lavoro era stata dedicata la giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro tenutasi il 28 aprile 2020.
Incidenti sul lavoro: le denunce del primo trimestre 2020
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail sono state 130.905, circa il 16% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Il calo è dovuto principalmente allo stop, causa Covid-19, delle attività produttive considerate non essenziali.
Sono diminuiti i casi di infortunio sul lavoro e nel tragitto di andata e ritorno a casa dal lavoro. Il codice Ateco che ha visto un aumento di infortuni è quello del settore “Sanità e assistenza sociale”. I casi di denuncia sono raddoppiati – dai 1.788 del marzo 2019 ai 3.613 del marzo 2020 – e 3 su 4 sono dovuti a contagio da Covid-19.
Il calo delle denunce totali ha riguardato tutto il territorio nazionale e tutti i cittadini, maschi e femmine, lavoratori italiani, comunitari ed extracomunitari.
In marzo 2020, in particolare, rispetto al marzo dell’anno scorso le denunce si sono:
- dimezzate per i lavoratori
- ridotte di un terzo per le lavoratrici.
Morti sul lavoro nel primo trimestre 2020
Gli infortuni denunciati all’Inail che hanno portato alla morte sono diminuite del 21,7% – si è passati da 212 a 166,46 – rispetto allo stesso trimestre 2019. Il numero più basso, così come per gli infortuni, si è avuto a marzo 2020. La diminuzione si è avuta sia sul luogo di lavoro sia nei tragitti da e per il lavoro.
La maggior parte dei cali si è avuta nei settori “industria e servizi” e “agricoltura”.
I casi di incidenti stradali plurimi da 7 del 2019 – 14 denunciati come mortali – sono passati a 3. Diversi i cali per zona territoriale: 12 a Nord Ovest, 10 a Nord est, 21 al Centro. Al Sud, invece, c’è stato un aumento di 4 casi mortali.
Per quanto riguarda il genere, rispetto allo stesso periodo del 2020, ci sono stati:
- 42 casi in meno tra i maschi
- 4 casi in meno tra le donne.
Sono aumentati di 9 i casi di morte sul lavoro nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 39 anni.C’è stato un calo generale di morti tra tutte le tipologie di lavoratori: italiani, comunitari ed extracomunitari.
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