Tecnologia e occasioni di lavoro nella “Silicon Valley” italiana

Tecnologia e occasioni di lavoro in Puglia: “ fino a qualche anno fa compravamo tecnologia, adesso la produciamo noi” e sono 400 i milioni pronti ad essere investiti

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Tecnologia e occasioni di lavoro in Puglia: “ fino a qualche anno fa compravamo tecnologia, adesso la produciamo noi. Così possiamo competere. Non è un punto di arrivo, ma di partenza perché il nostro obiettivo è continuare a competere sempre di più e sempre meglio”.

L’ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone partecipando ai lavori della Biat, la Borsa internazionale dell’innovazione e dell’alta tecnologia che si è appena conclusa  a Bari nel nuovo padiglione della Fiera del Levante, organizzata dall’Ice Agenzia in collaborazione con la Regione Puglia.

“Oggi siamo la quinta regione in Italia per spin-off. Ne abbiamo 93, cioè l’8,1% del totale nazionale. Fino a sette anni fa tutto ciò non c’era” afferma, non senza un pizzico d’orgoglio l’assessore Loredana Capone “ abbiamo vissuto e accompagnato una svolta: le nostre imprese non sono più “fasoniste”, ma protagoniste dell’innovazione perché in grado di produrre tecnologia e occasioni di lavoro. Una prova è proprio nel fatto che 84 delle 120 imprese italiane presenti a Biat con progetti innovativi sono pugliesi, selezionate per la brevettabilità dei loro progetti. Si tratta del 70 per cento del totale. Un risultato che ha un significato ancora più rilevante anche guardando i settori: 38 dei progetti pugliesi provengono dall’Ict, 25 riguardano le tecnologie per le Smart City, 18 le biotecnologie, a seguire ambiente, energie rinnovabili, nuovi materiali, nanotecnologie e nautica, in una parola il futuro”.

Una fotografia che appariva quasi irrealizzabile alcuni anni fa, una realtà invece, quella pugliese, che oggi viene definita come una sorta di Silicon Valley italiana.

“Per oltre 2000 anni” ha continuato nella sua dichiarazione ufficiale l’assessore Capone “abbiamo studiato il diritto sulla proprietà fondiaria, oggi dovremmo occuparci di proprietà intellettuale, perché la scena è cambiata. Le nostre imprese che prima compravano altrove la tecnologia, oggi si sono specializzate. Sono nati i distretti tecnologici, le nanotecnologie, i nuovi materiali. Abbiamo sperimentato l’appalto precommerciale per imparare a lavorare sul prototipo. Adesso la sfida è che le imprese hitech e le start-up aprano fronti nuovi di sviluppo innovativo”.

Ma chi sono le aziende che hanno deciso di scommettere sulla Silicon Valley italiana e che si accingono a produrre tecnologia e occasioni di lavoro?

Sono 400 i milioni che ballano sul tavoliere delle Puglie. Quattrocento milioni di euro con cui saranno sviluppati progetti tecnologici e saranno creati posti di lavoro per ingegneri e operai. Gli investimenti, che sono comunque già stati previsti, avranno luogo tramite il contratto di programma ( uno strumento che prevede un accordo tra l’azienda e la Regione Puglia, con quest’ultima che svolge un ruolo di sostengo economico ai progetti presentati ndr ).

Tra le aziende che hanno deciso di scommettere sulla Puglia (una scommessa vincente a vedere anche la recente decisione di Ryanair di spostare diversi collegamenti negli aeroporti pugliesi ndr) Getrag, Ge Avio e Jindal.

Investimenti in produzione e ricerca che spaziano dai motori, ai cambi per le auto, passando per i droni e per gli aerei. Quella che sta nascendo in Puglia è un industria di alta tecnologia, un industria “nuova”che si baserà, a sentire imprenditori e politici, sui professionisti locali e sulla collaborazione con i poli didattici regionali. A riguardo basta esaminare l’investimento della Ge Avio su Brindisi. La multinazionale americana è infatti in procinto di investire ben 95 milioni di euro, il 50 per cento dei quali in progetti di ricerca ingegneristica e sviluppo, il tutto in stretta collaborazione con il Politecnico di Bari e l’Università del Salento.

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Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.

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