Le opere di Zaha Hadid: Salerno inaugura la stazione marittima firmata dalla regina dell’Architettura

Le opere di Zaha Hadid: sarà inaugurata ad Aprile la Stazione Marittima di Salerno, intanto a Cagliari infuriano le polemiche sul museo dell’arte nuragica

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Presto, prestissimo, l’inaugurazione di un’altra delle opere di Zaha Hadid in Italia. Un opera bella e discussa, un classico esempio dell’arte di Zaha Hadid. La storia progettuale della Stazione Marittima di Salerno ha inizio letteralmente nel secolo scorso, precisamente nel 1999. In quell’anno infatti il comune campano ha indetto un concorso pubblico per la progettazione di una nuova e più moderna stazione marittima. Una nuova porta verso il mare che avrebbe dovuto inaugurare una nuova era per il fronte del porto salernitano.

Un progetto che in 17 anni (si in Italia ci vogliono 17 anni per realizzare una stazione marittima avete letto bene ndr) ha vissuto di alti e bassi. Da allora infatti i rallentamenti e gli impedimenti sono stati tanti e di varia natura. Giusto per avere un idea si passa dal fallimento della prima ditta edile incaricata della realizzazione della stazione marittima fino al caso limite del cedimento del tratto di molo Manfredi. Una classica vicenda italiana che però dopo 17 anni sembra aver trovato una conclusione. Mercoledi 22 Aprile 2016, a scanso di problemi dell’ultimo minuto, la stazione marittima di Salerno dovrebbe essere finalmente inaugurata.

Ma se Salerno finalmente ride, altrettanto non può fare Cagliari. Anche il capoluogo sardo infatti avrebbe potuto fregiarsi di una delle opere di Zaha Hadid. L’archistar irachena a  Cagliari era diventata nota grazie al Betile, il grande Museo mediterraneo dell’arte nuragica e contemporanea, progettato ma mai costruito. L’opera sarebbe dovuto diventare un “punto di riferimento per le ricerche artistiche condotte nell’area mediterranea, come spazio di dialogo e scambio tra popoli e culture“, un punto da cui far partire un grande progetto di riqualificazione urbana.

Il progetto venne infatti inserito all’interno di un più ampio progetto condiviso da Regione e Comune. Nel 2006 le firme di Renato Soru, presidente della Regione Sardegna e di Emilio Floris, sindaco di Cagliari, su un protocollo d’intesa sancivano il futuro del quartiere cittadino di Sant’Elia. A Cagliari secondo il progetto condiviso tra Regione e Comune sarebbero dovuti nascere un campus universitario, un nuovo lungomare, un più moderno porto per pescatori. Una vera e propria riqualificazione urbana in grande stile che nelle menti degli ideatori avrebbe dovuto portare Cagliari nell’elite dell’urbanistica mondiale. Avrebbe.

Dopo DUE ANNI (2008) si è arrivati ad un accordo di programma quadro, ma le interruzioni (siamo pur sempre in Italia alla fine dei conti ndr) erano dietro l’angolo. Nel 2008 infatti il Consiglio Comunale di Cagliari, chiamato a ratificare gli atti, si oppone alla procedura a causa del poco tempo a disposizione (30 giorni) per produrre la documentazione tecnica. Una motivazione burocratica che secondo tanti nascondeva invece un forte scontro politico tra Comune di Cagliari (a guida centrodestra) e la Regione (a guida del Centrosinistra), che come unico risultato ha fatto si che la faccia del capoluogo regionale rimanesse la stessa.

Le più belle opere di Zaha Hadid

  • Il Guangzhou Opera House nella città Guangzhou in Cina è considerato uno dei più bei teatri mai costruiti. Il teatro è stato progettato per integrarsi perfettamente con il fiume vicino.

  • Il Galaxy-Soho Building di Pechino è una struttura multifunzionale che comprende numerosi uffici, più un’area commerciale e svago alta 67 metri. Una grande opera pubblica costituita da cinque strutture curvilinee che tendono verso il centro. Ispirato a un’antico cortile cinese, l’effetto a spirale lo rende un complesso pubblico estremamente scenografico.

  • Il Ponte Sheik Zayed di Abu Dhabi negli Emirati Arabi si vanta invece di essere la struttura più articolata mai costruita. Con una lunghezza pari a 842 metri e un’altezza di 64 metri, conta numerosi archi che rievocano le dune del deserto. Tra le sue caratteristiche c’è anche l’illuminazione dinamica con colori sfumati che si susseguono lungo tutta la struttura.

  • Il Padiglione-Ponte di Saragozza, la struttura progettata da Zaha Hadid per l’edizione 2008 dell’Expo, esposizione dedicata al tema dell’acqua e dello sviluppo sostenibile. Il ponte in vetro e cemento, che si trova nel quartiere de La Almozara, ricorda un enorme gladiolo con un’estremità che poggia sulla riva del fiume sottostante.

  • Il Riverside Museum di Glasgow, ha vinto lo Scottish Design Award 2012. Sotto il rivestimento di zinco, la facciata in vetro alta 36 metri libera lo sguardo verso il fiume Clyde mentre la struttura ospita ben 7mila metri quadrati di spazio espositivo privo di colonne.

  • Il London Aquatics Center a Stratford è la grande piscina costruita in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012. Come un’onda alta 45 metri la piscina progettata dalla Hadid ospita due vasche da 50 metri e per 2.500 spettatori.

  • L’unica delle opere di Zaha Hadid presente in “classifica” è il Maxxi di Roma. Nato come fondazione costituita dal Ministero dei Beni Culturali rappresenta l’ideale espansione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna.

  • Architettura e Sport. Non solo piscine tra le opere della Hadid. Nel 2002 infatti l’architetto iracheno progetta e realizza il trampolino da salto sul Monte Bergisel presso Innsbruck vincendo il concorso internazionale del 1999. L’opera combina non solo uno spazio per l’attività fisica, ma anche aree pubbliche per il ristoro, e una terrazza panoramica

  • L’opera forse più visionaria si trova invece a Baku in Azerbaigian. L’Heydar Aliyev Center, rappresenta oggi il centro culturale più importante di una città proiettata al futuro.

  • L’ultima opera che segnaliamo è il Library & Learning Center. Il progetto realizzato dallo studio di architettura della Hadid per il WU Campus di Vienna è una delle strutture che più di altre rappresentano il genio dell’architetto mediorientale. L’edificio, dall’impianto asimmetrico, occupa un’area di oltre 41mila metri quadrati e al suo interno ospita un laboratorio linguistico, uffici, sale per eventi, un centro studentesco, un book shop e una caffetteria.

Chi era Zaha Hadid?

Zaha Hadid, nata a Bagdad  il 31 ottobre 10950 è stata la prima donna a ricevere il Premio Pritzker per l’architettura, dopo aver già ricevuto il premio Stirling, la medaglia d’oro del Royal Institute of British Architects (RIBA). Sono centinaia i professionisti impiegati nello studio Zaha Hadid Architects, uno dei più importanti studi di architettura del mondo. In Italia è suo il progetto del Maxxi a Roma, una delle tre torri di City Life a Milano e avrebbe dovuto inaugurare il 22 aprile la stazione marittima di Salerno. Per Reggio Calabria invece ha progettato il “Regium Waterfront“.

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Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.

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