Glossario unico per il settore edilizio: approvato il primo stralcio, anche con il contributo dei professionisti tecnici
La Rete Professioni Tecniche ha espresso grande soddisfazione per l’adozione di una prima parte del glossario unico per il settore edilizio

La Rete Professioni Tecniche ha espresso grande soddisfazione per l’adozione di una prima parte del glossario unico per il settore edilizio, e un particolare ringraziamento ai Ministeri della Semplificazione e Pubblica Amministrazione e delle Infrastrutture e Trasporti che hanno favorito, attraverso l’ascolto dei rappresentanti dei professionisti tecnici, una sinergia positiva basata sul confronto
L’adozione di un glossario unico per il settore edilizio (come previsto dall’art. 1 del decreto legislativo n. 222 del 2016) rappresenta un obiettivo fortemente auspicato dagli ordini e i collegi professionali della Rete Professioni Tecniche, vista la sua importanza per ridurre il contenzioso e l’incertezza normativa che caratterizza il settore edilizio.
Già l’approvazione di una prima parte del glossario unico per il settore edilizio comporterà una reale semplificazione dell’edilizia, liberalizzando numerose attività, per le quali è ancora incerta la richiesta di un titolo edilizio. Il primo risultato importante, quindi, sarà la definizione, in modo univoco, di 58 fattispecie di opere edilizie (che a loro volta si articolano in 3 o 4 sottospecie) che un provvedimento statale, assunto d’intesa con Regioni e Comuni, stabilisce essere liberalizzate e non necessitano di alcun titolo edilizio.
Quando il testo sarà completato, poi, sarà possibile individuare puntualmente quali opere edilizie rientrano nel concetto di manutenzione ordinaria, quali nella manutenzione straordinaria e così via, eliminando la discrezionalità che ancora vige a riguardo.
RPT ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a chi, a partire dai Ministeri della Semplificazione e Pubblica Amministrazione e delle Infrastrutture e Trasporti, ha creduto all’applicazione, per la prima volta, di una impostazione metodologica del lavoro completamente nuova: è stato infatti costituito un gruppo di lavoro al quale, assieme a Regioni e Comuni, hanno partecipato a pieno titolo i rappresentanti dei professionisti tecnici. Tale metodo ha consentito il raggiungimento di un testo discusso e condiviso da tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel settore, e i professionisti hanno potuto portare il loro essenziale contributo di competenza ed esperienza che è stato riconosciuto e apprezzato da tutti i partecipanti.
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