Una tecnologia italiana per prevedere le eruzioni dei vulcani!

Il radar-laser BILLI dell'ENEA aiuterà a prevedere le eruzioni dei vulcani

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Riuscire a prevedere le eruzione dei vulcani potendo pre-allertare le popolazioni delle zone circostanti potrebbe presto diventare realtà. L’importante innovazione tecnologica sembra che diventerà realtà grazie all’inventiva italiana targata ENEA.

Il progetto, che permetterà a milioni di persone in tutto il mondo di non tremare di paura al pensiero delle possibile eruzioni dei vulcani vicini, è stato presentato la scorsa settimana a Monaco di Baviera presso l’Agenzia Aerospaziale tedesca.

Un radar laser messo a punto dall’ENEA

Si tratta di  un radar laser messo a punto dall’ENEA, basato su una tecnologia molto sofisticata che  permette, per la prima volta al mondo,  di misurare la concentrazione di Co2 nei gas dei vulcani, un’operazione che con altre tecniche è rara, lenta, pericolosa e complessa anche per la difficoltà della distanza.

Sono stati gli stessi vulcanologi a chiedere all’ENEA di sviluppare un radar laser capace di misurare rapidamente e a distanza il biossido di carbonio nei fumi, in modo da affinare i modelli di previsione delle eruzioni, sperando in futuro di poter allertare la popolazione in caso di pericolo.

Alla luce dell’ultima scoperta targata ENEA,  il recente allarme relativo ai vulcani dell’area vesuviana fa un po’ meno paura.

Il laser-radar è stato messo a punto nell’ambito del progetto europeo BRIDGE (Bridging the gap between gas emissions and geophysical observations at active Volcanoes) dell’European Research Council, coordinato dal Professor Alessandro Aiuppa dell’Università di Palermo ed è stato chiamato BILLI, acronimo di BrIdge voLcanic Lidar.

BILLI è in grado di misurare fino ad un chilometro di distanza e, grazie ad un sistema di specchi, il fascio laser può essere orientato in qualsiasi direzione, mirando con precisione la zona di pennacchio vulcanico da investigare.  I primi test sul campo sono stati fatti dal 13 al 17 ottobre presso la solfatara di Pozzuoli con il supporto dei ricercatori del Laboratorio di Chimica Ambientale dell’ENEA del Centro Ricerche Portici.

La tecnologia radar laser di BILLI si presta anche ad altre applicazioni in ambienti ostili, come i luoghi dove si è sviluppato un incendio o in contesti industriali o cittadini dove ci sono emissioni dovute a processi di combustione.

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