Edilizia salubre: collegamento tra gravi malattie e gas radon

E’ ormai scientificamente provato il collegamento tra alcune malattie,t anche molto gravi, le caratteristiche degli edifici e la presenza di Gas radon.

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Il radon: la causa di 3000 morti ogni anno

Oggi, 7 novembre, – come ogni anno – ricorre la Giornata Europea del Radon, promossa dalla European Radon Association, per parlare del tema dei gravi problemi di salute causati dal gas radon.

Il gas radon si sprigiona naturalmente dal sottosuolo ed è radioattivo. L’esposizione a questo gas per tempi prolungati all’interno di luoghi chiusi – come le abitazioni – secondo l’OMS è la causa di morte per malattie polmonari di 3.000 persone, ogni anno.

Il radon è più presente in alcune nazioni piuttosto che altre, a causa delle loro particolari caratteristiche geografiche. Lo stesso accade in alcune regioni italiane – come il Lazio – in cui la concentrazione del gas è presente in valori medi superiori alle altre. Le singole abitazioni, inoltre, possono essere più o meno esposte al rischio di inalazione a seconda che siano a contatto diretto con il suolo.

Limitare il radon: l’iniziativa dell’Associazione Nazionale Donne Geometra

Prove scientifiche hanno dimostrano la relazione tra la presenza del gas radon – dovuto a specifiche caratteristiche degli edifici – e il sopraggiungere di alcune malattie. Queste prove, nel tempo, hanno portato tutti coloro che si occupano di costruire e ristrutturare gli immobili a cercare materiali e tecniche innovative che riescano a limitare la presenza di questo gas radioattivo.

L’Associazione Nazionale Donne Geometra, da tempo, ha raccolto i ripetuti inviti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si è fatta portavoce di questa nuova esigenza ed è costantemente impegnata sul tema dell’edilizia salubre. 

Cerca di sensibilizzare con numerose iniziative gli altri colleghi, geometri e ingegneri, donne e uomini, sulla necessità di ripensare e rinnovare completamente il modo di costruire e ristrutturare edifici e abitazioni, sia con l’utilizzo di materiali sani sia con tecniche edilizie nuove.

“Abitare & costruire oggi”: il seminario che indaga le cause del gas radon

Molti studi scientifici hanno accertato che ci sono alcuni fattori legati al clima – luce, temperatura, ventilazione – e ai luoghi chiusi – qualità degli ambienti ed ergonomia – che possono avere impatti molto negativi sulla nostra salute.

Di questo e molto altro si è parlato in “Abitare & costruire oggi”, un seminario di formazione che si è svolto a Viterbo, nei giorni scorsi, e che vuole promuovere un’edilizia salubre, sostenibile e innovativa.

Il seminario è stato organizzato dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Viterbo e promosso sul sito dell’Associazione Nazionale Donne Geometra. Tra i partecipanti numerosi geometri arrivati da diversi Collegi italiani e il prof. Nicola Fiotti, ricercatore di fama internazionale specializzato in materia di interventi sugli immobili per fronteggiare i problemi relativi all’edilizia e all’inquinamento indoor.

Come mitigare la presenza del gas radon negli ambienti chiusi

Le numerose iniziative portate avanti dall’Associazione Nazionale delle Donne Geometra e da molti colleghi, geometri e ingegneri ha portato a effettuare opportune verifiche e a definire interventi di mitigazione del gas radon: 

  • sigillatura delle canalizzazioni verticali, di crepe, giunti, e impianti
  • ventilazione naturale o forzata del vespaio
  • depressurizzazione del suolo mediante pozzetti radon collocati sotto l’edificio. 

Per definire l’intervento più adatto alla singola abitazione è necessario partire da un’analisi approfondita che riesca a trovare un equilibrio tra i vantaggi e le possibili ulteriori problematiche che potrebbero nascere di conseguenza.

La Giornata Europea del Radon vuole, quindi, essere una delle molte iniziative a cui chi si occupa di costruire e riqualificare abitazioni può partecipare.

Affinché si possano mettere a punto soluzioni sempre più efficaci per mitigare la presenza del gas radon nei luoghi chiusi e il loro conseguente ammalarsi delle persone – è necessario che tutti gli ordini professionali e le associazioni svolgano attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, attraverso i mezzi di comunicazione a loro disposizione.

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