Sale la soglia per gli affidamenti diretti
Introdotte deroghe all'articolo 36, comma 2 del Codice dei contratti. Entro fine gennaio 2019 sarà individuata con Dpcm la Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici
“Nelle more di una complessiva revisione del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, fino al 31 dicembre 2019, le stazioni appaltanti, in deroga all’art 36, comma 2, del medesimo codice, possono procedere all’affidamento di lavori di importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 150.000 mediante affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di 3 operatori economici e mediante le procedure di cui al comma 2, lettera b) dell’art 36 del d.lgs n. 50 del 2016 per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 e inferiore a 350.000”.
A stabilirlo è il comma 529 del maxi emendamento 1.9000 interamente sostitutivo dell’articolo 1 del ddl n. 981, del “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”.
Di cosa parliamo in questo articolo:
Quali altre misure fiscali sono previste dalla manovra che per l’appunto innalza la soglia dell’affidamento diretto da 40.000 a 150.000 euro?
La Manovra prevede alcune importanti novità fiscali, tra cui:
- reddito di cittadinanza ;
- superamento della legge Fornero;
- inizio della flat tax per le partite Iva;
- riduzione dell’Ires dal 24 al 15% per gli investimenti;
- taglio dei premi all’Inail;
- cedolare secca per i negozi;
- detraibilità dell’Imu per i capannoni industriali dal 20 al 40%;
- 15 miliardi stanziati per scuola e infrastrutture;
- 1,5 miliardi per i risparmiatori truffati, un miliardo per le famiglie, cento milioni in più per i non autosufficienti, un miliardo di investimenti per gli enti locali che potranno utilizzare l’avanzo, 250 milioni di rifinanziamento delle province;
- conferma del bonus bebè e del pacchetto industria 4.0.
Critiche alla Manovra e più nel dettaglio al Maxiemendamento
Se la maggioranza Giallo Verde parla di misure per rilanciare l’economia, le opposizione (come era logica attendersi) parlano di manovra recessiva. Secondo le opposizioni gli interventi previsti dalla Manovra sottrarranno incentivi alle imprese, taglieranno risorse ai fondi di sviluppo, di coesione e di cofinanziamento.
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