Wi-Fi Zone: in arrivo bonus digitalizzazione per le attività turistiche
Wi-Fi gratuito: incentivi alla digitalizzazione delle attività turistiche Free Wi-Fi
Legge di Stabilità 2015: all’interno della tanto discussa legge di stabilità è possibile rintracciare anche degli incentivi per favorire la diffusione del Wi-Fi libero nelle attività commerciali turistiche. I meccanismi per accedere al bonus digitalizzazione sono normati dall’articolo 9 del decreto legge numero 83, il cosiddetto Decreto Cultura.
L’obiettivo dell’incentivo è quello di sostenere la competitività del settore del turismo, favorendo la digitalizzazione, la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive.
Per questo il governo all’interno della Legge di Stabilità ha previsto un credito d’imposta, per la diffusione del Wi-Fi free, per le annualità 2015, 2016 e 2017.
Il credito previsto è pari al 30% dei costi sostenuti per gli investimenti nel Wi-Fi da offrire gratuitamente ai propri clienti.
Il Decreto Cultura pone anche dei paletti riguardanti le caratteristiche che dovrà avere l’offerta del Wi-Fi da installare: la connessione dovrà avere una velocità minima in download di 1 megabit/s.
Il credito d’imposta verrà concesso a fronte di investimenti in:
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impianti Wi-Fi;
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siti web ottimizzati per il sistema mobile;
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programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi;
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spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
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servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
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strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
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servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente nelle strutture interessate.
Non rientrano nell’agevolazione le spese ed i costi relativi all’intermediazione commerciale.
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