Come compilare la scheda fast, valutazioni agibilità urgenti e sintetiche

I sopralluoghi e le scritture delle schede fast valutazione agibilità urgente e sintetica possono essere affidati ad ingegneri, architetti e geometri

Corso Antisismica
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La scheda Fast per le valutazioni di agibilità urgenti e sintetiche si può utilizzare SOLO per edifici non dichiarati inagibili, cioè non potrà essere usata per gli edifici già dichiarati inagibili (a fronte, ad esempio, di un sisma particolarmente intenso) con la scheda Aedes.

La scheda Fast infatti non sostituisce in nessun modo la scheda Aedes. La procedura codificata in queste ultime settimane è stata messa a disposizione dalla Protezione Civile e consentirà di esaminare con urgenza la situazione degli edifici e quantificare cosi le reali esigenze abitative. Un intervento “normativo” che si è rivelato necessario a fronte degli ultimi drammatici sismi che hanno squassato le terre del centro italia.

Le verifiche semplificate con scheda FAST non possono essere fatte nelle zone maggiormente distrutte, perimetrate con ordinanza sindacale, dove sono necessari controlli più approfonditi.

La scheda fast va compilata per un intero edificio intendendo per edificio una unità strutturale “cielo terra”, individuabile per caratteristiche tipologiche e quindi distinguibile dagli edifici adiacenti per tali caratteristiche e anche per differenza di altezza e/o età di costruzione e/o piani sfalsati. Le informazioni sono generalmente definite annerendo le caselle corrispondenti; la presenza di caselle quadrate indica la possibilità di multiscelta: in questi casi si possono fornire più indicazioni; le caselle tonde indicano la possibilità di una singola scelta. Dove sono presenti le caselle |__| si scrive in stampatello: i campi di testo si iniziano a scrivere da sinistra; i numeri si riportano a partire dall’ultima cifra scritta sulla destra del campo. Indicare i dati di localizzazione: Provincia, Comune e Frazione ed indirizzo.

Per l’identificativo sopralluogo, la squadra riporta il proprio numero assegnato dal coordinamento centrale, un numero progressivo di scheda e la data del sopralluogo. Per quanto riguarda l’identificativo edificio, l’edificio in generale non è pre-individuato ed è quindi compito della squadra il suo riconoscimento e la sua identificazione sulla cartografia riportata nello spazio della prima facciata mappa dell’aggregato strutturale con identificazione dell’edificio. La cartografia di riferimento viene fornita dal centro di coordinamento con indicazione dell’aggregato. La cartografia consegnata con l’identificazione dell’edificio oggetto di sopralluogo e l’eventuale fascicolo informativo sullo stesso vanno allegati alla scheda FAST. La numerazione degli aggregati e degli edifici deve essere tenuta aggiornata in una cartografia generale presso il centro di coordinamento. Per i dati catastali è necessario avvalersi della collaborazione del coordinamento comunale.

Denominazione edificio o proprietario: indicare la denominazione, se edificio pubblico, o il nome del condominio o di uno o più dei proprietari o dei richiedenti, se privato (Condominio Verde, Rossi Mario).

N° piani totali con interrati: indicare il numero di piani complessivi dell’edificio dallo spiccato di fondazioni incluso quello di sottotetto (se esistente e solo se praticabile ossia consistente in un solaio efficace).

Altezza media di piano: indicare l’altezza che meglio approssima la media delle altezze di piano presenti. Superficie media di piano: va indicato l’intervallo che comprende la media delle superfici di tutti i piani.

Uso (multiscelta): indicare i tipi di uso compresenti nell’edificio ante evento.

Struttura portante: indicare se la struttura portante verticale dell’edificio è in muratura portante o in telai/pareti in cemento armato o di tipo misto (muratura + cemento armato) o di altra tipologia.

Esito FAST Finale: va scelta una sola delle opzioni riportate.

Il giudizio va emesso tenendo conto che: la valutazione di agibilità in emergenza postsismica è una valutazione temporanea e speditiva, vale a dire formulata sulla base di un giudizio esperto e condotta in tempi limitati, in base alla semplice analisi visiva ed alla raccolta di informazioni facilmente accessibili, volta a stabilire se, in presenza di una crisi sismica in atto, gli edifici colpiti dal terremotopossano essere utilizzati restando ragionevolmente protetta la vita umana. Il giudizio «Agibile» significa che a seguito di una scossa successiva, di intensità non superiore a quella per cui è richiesta la verifica, sia ragionevole supporre che non ne derivi un incremento significativo del livello di danneggiamento generale. L’esito «Edificio agibile» va scelto, quindi, se si soddisfa pienamente la precedente definizione. Invece, se le condizioni di rischio derivanti dallo stato di danneggiamento dello stesso edificio non sono considerabili basse, si opterà per l’esito «Edificio non utilizzabile». Nel solo caso in cui l’edificio sia intrinsecamente agibile ma sussistano problematiche di rischio esterno indotto dall’ambiente circostante all’edificio in esame, si sceglierà l’esito «Edificio non utilizzabile per solo rischio esterno». Qualora non sia stato possibile effettuare il sopralluogo, occorre scegliere «Sopralluogo non eseguito» specificando la causa (proprietario non trovato, sopralluogo rifiutato, rudere, edificio con percorso inaccessibile).

Le squadre compilano le schede per gli edifici inclusi nel piano di sopralluoghi e quotidianamente a fine attività ne lasciano una copia al Comune/Coc. Le schede in originale, controfirmate e timbrate per ricevuta dal responsabile per il Comune/Centro Operativo Comunale, vengono consegnate periodicamente dalle squadre direttamente al Centro Operativo sovracomunale di afferenza, che provvederà a redigere quotidianamente le liste riepilogative complete dell’esito FAST da inoltrare ai Sindaci dei Comuni interessati ed alla Dicomac. Le schede FASTin originale saranno consegnate dal Centro operativo sovracomunale alla Dicomac per la successiva informatizzazione.

La scheda fast per la valutazione di agibilità urgente e sintetica,deve essere firmata obbligatoriamente da tutti i componenti della squadra di ispezione

Chi può fare le Valutazioni di Agibilità Urgenti e Sintetiche? Quali professionisti possono redigere una scheda FAST?

I sopralluoghi possono essere affidati ad ingegneri, architetti e geometri. Ingegneri, architetti e geometri devono però risultare iscritti prima di tutto a un Ordine o Collegio professionale, essere abilitati alla professione, con una sola eccezione per la Pubblica Amministrazione.

Dovranno infatti essere reclutati proprio dai Consigli Nazionali, o dalle Amministrazioni. I tecnici impiegati in una Pubblica Amministrazione devono essere in possesso di un titolo di studio relativo a competenze di tipo tecnico strutturale e, se non sono iscritti a un ordine professionale o non sono abilitati, devono essere dotati di una dichiarazione dell’amministrazione di appartenenza come prova dell’esperienza nel settore.

Successivamente alle verifiche di cui sopra, i Tecnici saranno accreditati dalla Dicomac, il centro di coordinamento nazionale della Protezione Civile.

Le Valutazioni di Agibilità Urgenti e Sintetiche possono essere fatte su singoli edifici oppure su una serie di fabbricati che si trovano in un’area delimitata dal Sindaco. Gli edifici possono essere:

  • edificio agibile,

  • edificio non utilizzabile,

  • edificio non utilizzabile per solo rischio esterno.

Se non è possibile fare il sopralluogo, sulla scheda dovrà esserci scritto il motivo.

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Giornalista, Fotoreporter, Copywriter, Blogger, Web Writer, Addetto Stampa per giornali, riviste, enti pubblici e blog aziendali. Provo a descrivere il loro mondo e le loro storie, le loro passioni e le loro idee. "Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile" P.R.

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