Responsabile Unico del Procedimento: nomina, ruolo, compiti

Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per quanto riguarda l’affidamento di appalti e concessioni

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La figura del RUP (Responsabile Unico del Procedimento) è essenziale in caso di appalti o concessioni, e viene nominato con atto formale del Dirigente responsabile dell’Unità Organizzativa. Il suo incarico è quello di seguire le fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione del lavoro.

Il RUP è individuato nel rispetto di quanto previsto da

L’art.31 del Codice Appalti definisce le modalità da seguire per la sua nomina che deve essere fatta tra i dipendenti di ruolo inquadrati come dirigenti o dipendenti con funzioni direttive.

Secondo la delibera ANAC n. 1096 del 26 Ottobre 2016 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale vengono definite le linee guida di attuazione del decreto legislativo 18 Aprile 2016, n. 50, con una precisazione riguardo alla nomina, al ruolo negli appalti e ai compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di  e concessioni.

Come specificato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, il contenuto della delibera viene suddiviso in due sezioni:

  1. da una parte abbiamo le indicazioni di carattere generale in materia di RUP, ai sensi dell’art. 213, comma 2, del Codice dei contratti pubblici (disposizione non vincolante);
  2. dall’altra parte troviamo i compiti specifici del RUP, i requisiti di professionalità e i casi di coincidenza del RUP con il progettista o il direttore dei lavori o dell’esecuzione, ai sensi dell’art. 31, comma 5 del Codice dei contratti pubblici (disposizione vincolante).

Inoltre, l’ANAC specifica nelle linee guida che

“la disposizione in esame stabilisce inoltre, che per ogni singola procedura di affidamento di un appalto o di una concessione, le stazioni appaltanti, con atto formale del responsabile dell’ unità organizzativa, che deve essere di livello apicale, nominano, nel primo atto relativo a ogni singolo intervento, un RUP per le fasi della programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione”.

Quando si nomina il RUP

È necessario sapere che il responsabile unico del procedimento deve essere nominato prima del progetto di fattibilità tecnica ed economica. In caso di lavori non assoggettati a programmazione, la nomina deve avvenire contestualmente alla decisione di realizzare gli stessi.

Requisiti per la nomina

Il RUP deve essere nominato tra dipendenti di ruolo addetti alla medesima unità organizzativa cui è preposto il soggetto apicale che lo nomina. Non si può selezionare un dipendente qualunque ma occorre un livello di inquadramento giuridico in relazione alla struttura della pubblica amministrazione. Inoltre, deve avere competenze professionali adeguate in relazione ai compiti per cui è nominato.

Nei casi in cui all’interno dell’organizzazione si accerta la mancanza di una figura con questi requisiti, il responsabile unico del procedimento è nominato tra gli altri dipendenti in servizio.

In caso di lavori e servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura il RUP deve essere un tecnico.

Titolo di studio richiesto

Le linee guida stabiliscono che il responsabile unico del procedimento deve essere in possesso di un titolo di studio idoneo e di esperienza e formazione professionale adeguati alla tipologia e all’entità dei lavori che gli vengono affidati.

Il deve essere in possesso di:

  • una specifica formazione professionale;
  • un costante aggiornamento rispetto alle novità;
  • esperienza professionale adeguata nello svolgimento di attività analoghe a quelle da realizzare, considerando la natura, la complessità e l’importo dell’intervento.

Il testo evidenzia anche che per appalti di particolare complessità, il Rup responsabile unico del procedimento deve possedere la qualifica di project manager. Questo requisito sarò attivo dopo il varo del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti.

Ed infine, se il RUP è in possesso di un diploma, potrà gestire gare fino a un milione di euro. I responsabili in possesso di una laurea triennale potranno arrivare fino alla soglia comunitaria di 5,2 milioni di euro. Per gare che superano questo importo, il responsabile unico del procedimento dovrà essere in possesso di una specifica laurea magistrale.

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