Sì alle sanzioni per chi non consentirà il pagamento con il bancomat, ma …

“Sì alle sanzioni per chi non consentirà il pagamento con il bancomat delle transazioni superiori ai 5 euro, ma il Pos non sia obbligatorio per tutte le categorie artigiane”.

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“Sì alle sanzioni per chi non consentirà il pagamento con il bancomat delle transazioni superiori ai 5 euro, ma il Pos non sia obbligatorio per tutte le categorie artigiane”.

A dirlo è il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo, dopo aver appreso la notizia che entro il prossimo mese di settembre il Governo introdurrà le sanzioni per quelle attività che non accetteranno i pagamenti con le carte di credito per importi superiori ai 5 euro.

“Con l’introduzione delle sanzioni, milioni di attività che lavorano esclusivamente per altre aziende o per la Pubblica amministrazione – prosegue Paolo Zabeo – saranno obbligate a dotarsi del Pos obbligatorio e a sostenere dei costi del tutto inutili. Si pensi agli autotrasportatori, alle imprese di costruzioni che lavorano per il pubblico, alle aziende metalmeccaniche, a quelle tessili, a quelle dell’abbigliamento e della calzatura che lavorano in subfornitura, alle imprese di pulizia che prestano servizio presso aziende private o enti pubblici e ai commercianti all’ingrosso. Tutte attività che nella prassi quotidiana ricevono già adesso pagamenti tracciabili. In questi casi l’obbligo del Pos obbligatorio avvantaggerebbe solo le banche”.

Oltre a ciò, Zabeo solleva un altro aspetto molto penalizzante per molte attività artigianali:

“Gli idraulici, gli elettricisti, i falegnami, gli antennisti, i manutentori di caldaie, nonché i loro dipendenti e collaboratori, spesso si recano singolarmente presso la dimora o l’immobile del committente. Questo comporta che ciascun dipendente o collaboratore dovrà essere dotato di un Pos obbligatorio. Chi ha voluto questa legge, ha idea di quali costi dovranno sostenere queste piccole attività artigianali ? ”

Già la Legge di stabilità 2016 prevedeva che esercenti e professionisti dovessero dotarsi di Pos per la lettura delle carte elettroniche e accettassero pagamenti non in contanti a partire dai 5 euro

La bozza allo studio del decreto attuativo del ministero dell’Economia e di quello dello Sviluppo Economico dovrà dare sostanza all’obbligo previsto dalla legge. I dati europei raccolti dalla Bce indicano che l’Italia è indietro rispetto agli altri Paesi europei sia come somme pagate con le carte elettroniche, sia per il numero complessivo di operazioni in un anno.

Allo studio del Tesoro ci sono pure sgravi fiscali per chi userà la carta per pagare il tassista, l’idraulico o la parcella del medico, per premiare chi lascia la traccia elettronica del pagamento, che ha anche una funzione anti evasione.

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