Linee guida Anas per la Progettazione delle Gallerie Stradali: come realizzare una galleria stradale?

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La prima edizione delle Linee Guida Progettazione delle Gallerie Stradali è stata emanata nel Novembre 2006 in seguito ad un duplice esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed è tuttora l’unico documento tecnico nazionale che definisce compiutamente le modalità di progettazione della sicurezza per le gallerie stradali in osservanza al DLGS 264/06, che a sua volta recepisce la Direttiva Europea 2004/54/CE.

Le Linee Guida per la Progettazione delle Gallerie Stradali nascono dal lavoro svolto da ANAS e da insigni esperti, a valle di un numero cospicuo di interventi di nuova installazione, adeguamento dell’esistente, esercizio delle infrastrutture e sono frutto di una continua ricerca sperimentale con determinazione di nuovi sistemi e nuove tecnologie.

In questi anni vi è stata una continua applicazione, non esclusivamente in ambito ANAS, con riconoscimenti importanti sia in campo nazionale che internazionale.

Lo “standard ANAS”, inteso come l’insieme compiuto di definizioni, dettagli e sistemi, è normalmente applicato e accettato da tutti gli addetti del settore sicurezza in ambito infrastrutturale stradale.

La metodologia di Analisi di Rischio, dopo una fisiologica e graduale diffusione fra i progettisti, dovuta alla novità e al nuovo approccio di “misurare” la sicurezza a fronte della sistematicità di una progettazione puramente prescrittiva e non sempre in grado di individuare le soluzioni più idonee, è ora riconosciuta dagli esperti del settore come un normale strumento di ingegneria; in campo internazionale è sempre più conosciuta grazie al lavoro italiano in ambito PIARC e grazie alla presentazione in convegni e consessi di alto profilo e prestigio.

A tre anni dalla prima edizione delle linee guida per la progettazione delle gallerie stradali è però doverosa una riflessione.

L’applicazione del documento che, ricordiamo, tratta di sistemi condizionati da una forte evoluzione ed innovazione, ha evidenziato la necessità di ripristinare il giusto livello tecnologico. Inoltre, il testo iniziale, rivolto principalmente alle nuove infrastrutture doveva essere integrato con una sezione specifica rivolta a quelle già in esercizio.

La Metodologia di Analisi di Rischio nota come Italian Risk Analysis Method nell’edizione iniziale era stata introdotta principalmente in termini conoscitivi e ora è sentita l’esigenza di un approfondimento e una riorganizzazione del testo tipica di una successiva fase applicativa.

La nuova edizione deve poi tener conto degli atti della Commissione Permanente Gallerie istituita presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con l’introduzione della nuova figura del Responsabile Sicurezza Gallerie, nominato dagli enti proprietari.

Ciò posto, tenendo anche conto dell’attività di sperimentazione sviluppata da ANAS, nonché dell’esperienza maturata attraverso i risultati dell’applicazione pratica e, con l’obiettivo di rendere più agevole la lettura del testo, si è provveduto a rivisitare il suddetto documento e ad emanare quest’ultima edizione.

L’attività è stata svolta dal Gruppo di Lavoro costituito con ordine di servizio n°910 CDGTEC del 30.06.2009 con l’obiettivo di operare la “Revisione Linee Guida per la progettazione della Sicurezza nelle Gallerie Stradali e Revisione Circolare Sagome interne e principali dotazioni infrastrutturali delle Gallerie Stradali”.

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